19042024Headline:

Anche la movida omaggia Re Carnevale

 

Emanuele Nazzaro

Emanuele Nazzaro

Maschere (glam ma anche trash), zeppole (farcite ma anche no), frappe (o frappè fate voi) e chi più ne ha più ne metta: ma che bello il Carnevale! (Sarà). Oggi è sabato grasso e nel calendario della movida c’è l’iradiddio. I locali della preview (quelli di un cocktail tira l’altro prima di tuffarsi in pista) propongono masquerades a gogò, spettacoli con musica dal vivo (più o meno) e, manco a dirlo, degustazioni di chiacchiere, castagnole e ravioli (a piacere). E, a proposito di quanto raccomandato nella puntata precedente sul buongusto (che non est disputandum, ci mancherebbe!), giusto ieri sera il Class Club ha dato il là ai bagordi del Carnevale spalancando le porte al “Trasgressive Tour” e all’animazione del Gay Village Roma (commenti ancora non pervenuti. Si prega di pazientare fino alla prossima settimana, sicuramente varrà la pena).

Quanto agli altri due locali cittadini del night entertainment, Milk e Theatrò, pare abbiano messo a punto un sabato grasso (anzi due) da non perdere. Il locale di via Romiti tira fuori dal cilindro un talento viterbese doc: Emanuele Nazzaro (per la serie Viterbo’ Got Talent il Milk aveva già ospitato Michele Villetti, vincitore del premio Roland).

Chi è il guest (per gli addetti ai lavori, exclusively). Partendo dal funk e passando per jazz, rock, fusion, progressive e dance, Nazzaro – figlio d’arte (i suoi genitori erano dj) – ha creato musica di ogni tipo ed è attualmente impegnato in tutta Europa con la rock band “Sunday Recovery”. “E’ proprio con loro – riferiscono dalla staff organizzativo del Milk – che ha calcato i palchi più prestigiosi di Londra”. Qualche nome? 110 Club, Purple Turtle, 02 Academy. (E si intuisce, anche per chi non è addetto ai lavori, che è un curriculum niente male per uno che deve ancora compiere 27 anni).

Stasera Nazzaro è pronto a far scatenare il pubblico di casa sua sotto i riflettori del Milk. (Raccomandazione a margine: cerchiamo di non fare brutte figure e di accogliere il super ospite con le dovute maniere (magari un po’ british, visto che vive nel Regno della Regina Elisabetta II). Facciamo un salto al Theatrò dove “festeggeremo il Carnevale con due party strepitosi”, dice un eccitatissimo coordinatore artistico (che poi si chiama Fulvio Franceschini). La serata, proprio con in ogni grande evento che si rispetti, è divisa in due atti e si chiama “Carnival Symphony”. Nella Main Room (la Platea) guest star sarà Mark Lanzetta, il leader della Relight Orchestra antesignano del connubio tra musica classica e dance.

Chi è il guest (come sopra). La consacrazione artistica è arrivata nel 2004 quando Lanzetta, musicista prodigio che all’età di 5 anni conosceva a menadito le note e a 21 era già diplomato in violino e pianoforte al Conservatorio di Parma (!), ha iniziato ad abbinare le performance da vocalist a quelle nelle vesti di musicista. Oggi, con i suoi live show, è richiestissimo dai clubbing italiano ed europeo. Al progetto con la Relight Orchestra, intrapreso ormai 10 anni fa con Alex Montana e Robert-eno, Lanzetta deve invece la sua visibilità sul mercato discografico internazionale. (Nel curriculum vanta anche esibizioni con Sua Maestà Bob Sinclar). Il secondo atto della serata è nella Gallery privè, dove si rinnova l’appuntamento con Pasta Disco, il format che abbina live music show a degustazioni di pasta e che piace un sacco.

Eppoi mica è finito Carnevale. Eh no: l’ultima puntata il 12 febbraio, martedì grasso. Ancora maschere, zeppole, ravioli e giri di danza…

 

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