28032024Headline:

Alla Regione i “grillini” si tagliano l’indennità

Silvia Blasi

Silvia Blasi

Mentre i loro illustri colleghi del Parlamento sono in subbuglio perché vorrebbero tenersi tutto il malloppo (stipendio più diaria) alla faccia di Beppe Grillo, i consiglieri regionali del Movimento cinque stelle hanno già tagliato. Con successo. Ricevute le buste paga del primo mese, i grillini eletti alla Pisana hanno proceduto ad una robusta decurtazione. L’avevano promesso in sede di campagna elettorale e adesso l’annunciano con quel pizzico di soddisfazione che non guasta mai: “D’altronde è uno degli aspetti irrinunciabili della nostra etica politica”, dicono. E poi fanno le cifre, in quello che hanno definito il loro “Restituition day”.

Del primo stipendio sono stati accantonati in totale circa 45mila euro, che verranno restituiti ai cittadini attraverso un apposito fondo “di pubblica utilità”. I singoli stipendi di tutti i consiglieri regionali ammontano a circa 9mila euro, nei quali sono comprese l’indennità di carica e la diaria, tremilacinquecento euro che gli stessi grillini bollano come uno stipendio parallelo, non tassato. Ci sono poi le indennità di funzione, che variano in base appunto alla funzione, in una forbice compresa tra 800 e 1500 euro, stavolta lordi. Totale in busta paga al mese: tra 10mila e 11mila euro netti, roba di lusso. Quelli del Movimento cinque stelle hanno tagliato il tutto con l’accetta: “Ciascun nostro consigliere – spiegano – riceverà direttamente una busta paga di 5mila euro lordi, cioé 2700 netti, che poi è la somma effettivamente ricevuta dopo aver sottratto le tasse e la somma detratta e versata al fondo di pubblica utilità, un fondo che stiamo definendo e che sarà condiviso con i cittadini. Per il momento ci appoggeremo dunque ad un conto corrente di Banca etica”. I consiglieri a cinque stelle annunciano anche di aver rinunciato ai vari benefit previsti, dal rimborso chilometrico alla via card fino ai permessi per entrare nel centro storico di Roma con l’auto. La diaria, invece, sarà composta dalle spese effettivamente sostenute e documentate, usando vari parametri per i rimborsi automobilistici, 7 euro al giorno per il pasto alla mensa e ogni altro costo affrontato per svolgere l’attività politica e istituzionale. Sul sito www.lazio5stelle.it si potranno consultare tutti i rendiconti.

“Siamo coscienti del fatto che questa iniziativa sia solo una goccia nel mare – concludono i consiglieri del Movimento, tra cui c’è anche la tarquiniese Silvia Blasi – ma siamo altrettanto convinti che si debba iniziare ad invertire la tendenza condivisa dalla maggior parte dei nostri colleghi di altri schieramenti secondo i quali i soldi sarebbero necessari alla politica”.

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21   Commenti

  1. Giorgio Molino ha detto:

    Grillo: ancora tu, ma tanto non ti votiamo più.

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