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La festa del Coni vietata al vicesindaco

La manifestazione del Coni

La manifestazione del Coni

Ma da che parte sta lo sport? Lo sport è politica o chi fa politica usa lo sport? Dilemmi che in questo Paese senza riferimenti ci portiamo dietro da ottant’anni o giù di lì, senza risolverli affatto ma anzi incasinandoci sempre di più. Da Primo Carnera (“Mai pubblicare foto di Primo Carnera al tappeto”, recitava una velina del Minculpop ai giornali) a Iosefa Idem (“Una ministra canoista e un po’ tedesca”, secondo Beppe Grillo), passando per il democristiano Bartali e naturalmente il Cavaliere Berlusconi, quello che vinceva elezioni e Coppe dei Campioni senza soluzione di continuità. Bene, cioè male. A questa ricca casistica tutta italiana, si aggiunge adesso una storiella viterbese – ergo: provinciale, molto provinciale – avvenuta alla vigilia delle elezioni comunali. Sempre di sport e politica si parla, anche se in una dimensione piccola piccola, e patetica. Ma andiamo con ordine.

Luigi Maria Buzzi

Luigi Maria Buzzi

Martedì si è svolta la manifestazione finale del progetto Attività motoria, organizzato dallo Csen e dalla Ivef, l’associazione viterbese degli insegnanti di educazione fisica, col patrocinio del ministero degli Interni e delle amministrazioni comunali che vi hanno partecipato. Il progetto in questione ha coinvolto circa mille alunni della provincia di Viterbo degli istituti primari. Un bel saggio con tanti ragazzini, insomma, i rispettivi prof, ma anche il consigliere regionale dello Csen, Livio Treta, ben ringraziato nel comunicato stampa di resoconto. Ora, all’evento era presente anche il vicesindaco e assessore allo Sport del Comune Viterbo, Luigi Maria Buzzi. “Ho accompagnato mia madre – spiega lui – e con l’occasione  avrei avuto il piacere di rivolgere un saluto da parte dell’amministrazione comunale. Ho quindi chiesto agli organizzatori di lasciarmi qualche minuto per intervenire a nome del Comune di Viterbo, ma uno di loro, per tutta risposta, mi ha negato la possibilità di parlare perché si trattava di un’iniziativa di un’associazione privata e che l’amministrazione non aveva partecipato economicamente all’evento”.

Due note a margine, ma fondamentali: il vicesindaco Buzzi è ricandidato al consiglio comunale sotto le insegne di Fratelli d’Italia, e sostiene Giulio Marini. Ma pure Livio Treta, consigliere regionale dello Csen, è consigliere comunale, e ricandidato nella lista civica da lui fondata, in appoggio a Leonardo Michelini, del quale potrebbe essere il futuro assessore allo Sport in una giunta di centrosinistra. Non solo: Treta è anche l’ex presidente provinciale del Coni. E qui entra in ballo il suo successore, che dopo la riforma del Comitato olimpico si definisce “delegato”: Alessandro Pica. Il quale ha preso la tastiera e ha inviato una sua precisazione in merito all’ostracismo subito da Buzzi.

Alessandro Pica

Alessandro Pica

“E’ opportuno precisare – scrive Pica – che qualsiasi manifestazione  sportiva e promozionale organizzata
da federazioni sportive o da società  sportive o ancora da enti di promozione sportiva è tutto tranne che  da considerarsi privata.: è un progetto del Coni. Tanto è vero, che il comitato provinciale del Coni nell’ottobre del 2012 ha inviato una comunicazione a firma dell’allora presidente Livio Treta una comunicazione a tutti i comuni della provincia attraverso la quale avviava il progetto di attività motoria  indicando inoltre che affidava la realizzazione pratica alla Associazione degli insegnanti viterbesi educazione fisica, società sportiva affiliata allo Csen. Pertanto la persona che si è rivolta all’assessore con quella frase ha , non
solo mantenuto un comportamento scorretto nei confronti dello stesso, ma  così dicendo si è appropriato di una attività di competenza  del Coni”. A proposito: alla manifestazione era presente anche lo stesso Pica, che quindi parla con cognizione di causa.

Il morale della favola (o della barzelletta? ) è amaro, e lo scrive lo stesso Buzzi: “Cosa ancora più strana è che la stessa associazione che ha organizzato l’evento, qualche giorno fa, ha invitato le persone che seguono il corso di ginnastica a una cena, al prezzo di 15 euro ciascuno. Durante la stessa cena però si è tenuto un vero e proprio comizio, nel quale si sosteneva un candidato sindaco alle prossime elezioni amministrative di Viterbo (Michelini, appunto, ndr). Chi ha intenzione di fare politica ad una cena di questo tipo, almeno, abbia la buona educazione di offrirla agli intervenuti.  Quanto alla strumentalizzazione politica degli eventi sportivi, basterebbe riflettere sul fatto che, in occasione di uno degli appuntamenti sportivi più importanti, come le Olimpiadi, si sospendono anche gli eventi bellici”. D’accordo assessore Buzzi, le Olimpiadi valgono bene una tregua in guerra, ma evidentemente non la campagna elettorale.

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16   Commenti

  1. Giorgio Molino ha detto:

    Buzzi si consoli pensando a tutte le manifestazioni di Medioera (in larga parte finanziate con denari pubblici) ai cui ha presenziato. Avrà senz’altro qualcosa, un domani che non sfoggerà più i galloni da vicesindaco, da raccontare ai suoi nipoti e agli amici del bar dello sport.

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