25042024Headline:

L’armata dei semi-trombati

ElezioniEletti, semi-trombati e trombati definitivamente. E’ la dura legge delle elezioni comunali, che per 15 giorni lascia nel limbo un nucleo di aspiranti consiglieri costretti ad attendere l’esito del ballottaggio per sapere se potranno sedere o meno sugli scranni della sala consiliare. La legge prevede infatti che alla coalizione che vince le elezioni vadano 19 seggi e alle liste perdenti i restanti 13, per un totale di 32. Una divisione della torta che può cambiare anche in virtù di eventuali apparentamenti (da ufficializzare entro sabato prossimo). Ed è su tutto ciò che in queste ore si sta trattando con un’estenuante fibrillazione.

Giacché, soprattutto nei partiti più grandi, sono in molti a rischiare. Nel Pd ad esempio, tra color che son sospesi (legati cioè alla vittoria di Michelini) ci sono Fabrizio Fersini, Martina Minchella, Mario Quintarelli, Aldo Fabbrini, Melissa Mongiardo e Arduino Troili; nella lista “Oltre le mura” a sperare sono Maurizio Tofani, Goffredo Taborri e Marco Ciorba; per la lista civica dei diritti in bilico c’è Livio Treta, per Sel Raffaella Valeri; per Viva Viterbo (che avrebbe tre seggi se vince Michelini e solo due se vince Marini) sulle spine c’è  Claudio Margottini. Lunga è la lista dei semi-trombati del centrodestra. Nel Pdl possono solo sperare nella vittoria di Marini il sempreverde Giovanni Arena, con Maria Antonietta Russo, Monica Allegrini, Agostino Terri, Enrico Maria Contardo, Silvia Chiossi e Bernardino Porciani; tra i Fratelli d‘Italia in sospeso ci sono Federico Fracassini, Virna Faccenda e Gioia Maria Scipio; nella lista “Ego sum leo” Antonio Obino e in quella “Civica e termalismo” Umberto Fusco.

E i trombati definitivi? Qualche nome eccellente non manca: nel Pd ad esempio, la giovane promessa Christian Scorsi, Daniela Bizzarri e Aldo Bellocchio; nel Pdl la lista è più lunga e comprende Andrea Marcosano, Ottavio Raggi, Gianluca Salza, Augusto Turchetti, il pugile Andrea Di Luisa e l’attore Paolo Manganiello; Tra i fratelli d’Italia il consigliere provinciale Gianluca Mantuano e quella vecchia conoscenza di Marcuccio Marcucci; vittime eccellenti della lista “Oltre le mura” sono Vita Sozio e Chicco Moltoni; nella lista “Viva Viterbo” deludente il risultato del professor Luciano Osbat mentre in “FondAzione” Paolo Barbieri è risultato il più votato, ma l’unico posto a disposizione se lo prenderà il candidato a sindaco (trombato) Giammaria Santucci; così come Maria Cristina Baleani, la più votata della lista “Viterbo 2020”, che dovrà farsi da parte a favore di Chiara Frontini. Da segalare anche l’ottimo risultato di Francesco Simoncini, inutile perché La Destra non ha conquistato neppure un seggio.

Ma attenzione. Perché i giochi non sono del tutto conclusi. Nella coalizione che risulterà vincente infatti, si dovranno nominare gli assessori. Che – per legge – si dovranno dimettere da consiglieri, lasciando il posto ai primi dei non eletti. E allora, anche per i trombati, spes ultima dea.

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333   Commenti

  1. Giorgio Molino ha detto:

    In questo lungo elenco di trombati, semi-trombati, eccetera, si leggono i nomi di persone che non sono state di nessuna utilità alla città di Viterbo (anzi…). Non li rimpiangeremo.

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