28032024Headline:

Galeotto fu l’errore di stampa

Ronaldo Ferrari (ultimo a destra) con Luciano Siddi, Angelo Peruzzi e Marcello Lippi

Ronaldo Ferrari (ultimo a destra) con Luciano Siddi, Angelo Peruzzi e Marcello Lippi

Galeotto fu l’errore di stampa. Che, per chi ha un minimo di confidenza con l’editoria, è notorio come sia una vera e propria maledizione. Se ti sfugge e la rotativa gira, la frittata è fatta e non si può fare più niente. La casistica in questo senso è strapiena di episodi più o meno clamorosi: quelli che danno più all’occhio sono gli scambi di foto, ad esempio, che possono risultare anche estremamente comici (pensate alla foto dell’onorevole Mario Rossi con sotto la didascalia “Un cumulo di rifiuti” e, vicino, la foto del cumulo dei rifiuti con la dicitura “L’on. Mario Rossi”).

Fatto sta che, dopo ben 27 anni di onorato servizio alla città di Viterbo, il disgraziato incidente è capitato al povero Ronaldo Ferrari, amministratore unico della società Pubblidea, reo di aver stampato ancora una volta (ormai è diventata una tradizione) un depliant da offrire ai turisti con tutti gli avvenimenti delle festività santarosifere. Ebbene, il diavoletto ci ha messo la coda e così, nell’opuscolo, il Trasporto di Fiore del cielo è slittato dal 3 al 4 settembre.

Apriti cielo! Sul povero Ronaldo è piovuta una vera e propria bufera, tanto che in quattro e quattr’otto il poveretto ha dovuto diffondere un comunicato urgentissimo nel quale si diceva che “sugli opuscoli e locandine “Macchina di Santa Rosa”, prodotti e distribuiti da Pubblidea, per un problema di scorrimento testo durante l’impaginazione, la data del Trasporto della Macchina è stata erroneamente spostata al 4 settembre. Con il presente comunicato Pubblidea srl solleva il Comune di Viterbo, e nella fattispecie l’assessorato alla Cultura, da ogni responsabilità inerente il suddetto errore di stampa”.

Già, perché nel frattempo l’assessore culturale Giacomo Barelli (evidentemente anche lui investito da qualche vituperio) s’era affrettato a togliersi di dosso ogni responsabilità. “Gli opuscoli e le locandine che prevedono erroneamente il Trasporto della Macchina di Santa Rosa per il 4 settembre, anziché il 3 – s’era affrettato a scrivere – , non sono stati realizzati dal Comune di Viterbo, ma da un’azienda privata (la Pubblidea srl) che in tale occasione non ha lavorato per conto dell’amministrazione, né ottenuto alcuna autorizzazione alla pubblicazione. Inoltre il Comune non ha mai dato alcun patrocinio come potrebbe risultare dall’utilizzo del logo del Comune. La pubblicazione degli opuscoli e delle locandine, frutto di un’iniziativa privata, crea invece un danno all’amministrazione e ne chiediamo pertanto il ritiro immediato. Un danno per il quale ci riserviamo di valutare ogni azione a tutela della stessa”.

Esagerato Barelli! A Ronaldo Ferrari va intanto la solidarietà di tutti quelli che lavorano o fanno qualcosa (perché solo chi non fa nulla non sbaglia mai) e il merito di aver anticipato, seppur inconsapevolmente, la soluzione di un dilemma di cui si discute da anni: ovverosia spostare la data del Trasporto al primo sabato del mese.

E allora, sai che c’è? Bravo, Ronaldo.

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332   Commenti

  1. Giorgio Molino ha detto:

    Barelli non è mai esagerato, semmai è esageratamente ottuso.

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