Per l’ampliamento del liceo scientifico di Ronciglione si apre uno spiraglio. E’ tornata infatti a riunirsi nei giorni scorsi la commissione consiliare della Provincia per l’edilizia scolastica al fine di discutere, alla presenza dell’assessore Giuseppe Fraticelli, della questione legata ai lavori per l’“Antonio Meucci”. Alla riunione ha partecipato anche il sindaco del Comune cimino Alessandro Giovagnoli.
“La Provincia – ha detto Fraticelli – non ha cancellato nessun finanziamento ed ha la ferma volontà di individuare soluzioni che possano rispondere pienamente alle esigenze di nuovi spazi per il “Meucci”. Soluzioni che intendiamo ricercare insieme all’amministrazione comunale di Ronciglione ed al dirigente scolastico. Lunedì mattina (oggi, ndr) i tecnici del settore effettueranno un sopralluogo a Ronciglione, per verificare come poter dislocare al meglio le aule dell’Istituto, acquisendo ulteriori locali, per migliorare sia l’efficienza quantitativa che qualitativa dell’Istituto. Appena sarà terminata questa attività di verifica, procederemo a discutere nei dettagli, con il sindaco Giovagnoli ed il dirigente didattico, gli interventi da effettuare, recependo le necessarie risorse all’interno del finanziamento di circa un milione e mezzo di euro già stanziato. Ci si dimentica di ricordare – ha aggiunto Fraticelli – che quando questa amministrazione provinciale si è insediata tre anni e mezzo fa, tutto era fermo e non erano state avviate nemmeno le procedure per l’esproprio dei terreni, attivate esclusivamente per espressa volontà di questa Giunta”.
Infine Fraticelli è intervenuto anche in merito al decreto “del Fare” e alla possibilità di presentare alla Regione progetti di messa in sicurezza delle scuole immediatamente esecutivi. “Questo Assessorato è perfettamente a conoscenza delle opportunità offerte a livello nazionale dal decreto in questione, al punto da aver già presentato alla Regione cinque progetti riguardanti altrettanti istituti della Tuscia, che presentano particolari criticità e necessitano di interventi prioritari ed urgenti. Non stiamo affatto con le mani in mano come qualcuno vorrebbe far credere. Su questa materia – ha concluso – come già ripetuto più volte, stiamo lavorando in totale unità d’intenti”.