29032024Headline:

La Cig è finita: duemila persone senza dinero

I segretari di Uil, Cgil e Cisl

I segretari di Uil, Cgil e Cisl

Dolcetto o scherzetto? Nessuno dei due a quanto pare. Perché se di dolciumi proprio non se ne può parlare, definire scherzetto la burla del 31 ottobre è piuttosto limitativo. Nonché fuori luogo. Halloween nel viterbese si rischia di festeggiarlo con duemila persone a spasso. E non per il corso o lungo boulevard Marconi. Bensì a casa. Senza lavoro.

Il primo di novembre infatti scade il finanziamento della cassa integrazione, già in deroga tra l’altro. E di proroga proprio non se ne sente parlare. “E’ una cosa vergognosa – taglia corto Giancarlo Turchetti, portavoce Uil – Un vero colpo basso. Ci erano state date forti rassicurazioni. Poi ci si sente dire che il Governo ha tagliato tutto, e che la Regione chiaramente non ha copertura finanziaria per la manovra. Un accordo capace di dare un minimo di respiro era fondamentale. Veniamo da un biennio terribile. Un patto di stabilità folle, con una detassazione del cuneo fiscale pressoché inesistente, non poteva portare ad altro. Ed ora ci si trova con una valanga di persone senza occupazione. Con aziende che perdono personale qualificato. E che quindi andranno anche incontro ad una produzione relativa rispetto alle potenzialità effettive”.

Miranda Perinelli, per Cgil, sposa in pieno le parole del collega Turchetti: “Si era certi che fino a dicembre non c’erano problemi – tuona – Ok, non sarebbe stata la soluzione definitiva. Ma quantomeno un tampone per tirare avanti ancora tre mesi. In attesa di questa famosa ripresa, della quale la politica nazionale parla, ma che in sintesi non si è assolutamente avvertita. Dobbiamo ragionare nell’immediato, non si può pensare troppo in avanti. Sei anni di crisi ci hanno messo in ginocchio. Un autentico dramma provinciale”.

“Ci siamo rivolti anche alle Istituzioni locali – replica Rosita Pelecca, per Cisl – la cassa integrazione è, seppur duole dirlo, un tassello importantissimo non solo per i singoli lavoratori, ma per numerosi nuclei familiari. Le preoccupazioni per il futuro sono altissime”.

E proprio oggi i tre sindacati andranno a bussare alle porte della Regione. Il coro della manifestazione non chiede né dolcetti, né scherzetti. Ma risposte concrete. Un accordo immediato e la proroga della Cig fino a Natale. Poi forse sarà la volta di tentare con Santa Claus.

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1 Commento

  1. Giorgio Molino ha detto:

    Calma, SuperFilippo Rossi da Trieste sta già indossando la tuta da supereroe supermona, tutte le ingiustizie verranno finalmente sanate!

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