25042024Headline:

A Corchiano il premio anti-criminalità

battisti

Affermazione dei valori della legalità, difesa del territorio, attività contro le mafie, sono queste le motivazioni del riconoscimento nazionale alla memoria del medico, giornalista e amministratore locale, Mimmo Beneventano, ucciso in un agguato di camorra il 7 novembre del 1980 a Ottaviano in provincia di Napoli.

Giunto alla sua sesta edizione, il riconoscimento, promosso e organizzato da “Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie” e dalla fondazione “Mimmo Beneventano”, è stato assegnato a Bengasi Battisti, sindaco di Corchiano, per l’impegno dell’amministrazione comunale nella promozione dei valori della legalità, nella diffusione di buone pratiche, nella difesa del territorio e dei beni comuni. In particolare, per il suo costante lavoro nella tutela e nella valorizzazione dell’ambiente “argine – si legge nella nota diramata dagli organizzatori – a qualunque forma di interessi criminali”.

Secondo il sindaco Bengasi Battisti, partecipe alla cerimonia svoltasi nel comune di origine del medico assassinato, Sasso di Castalda, in provincia di Potenza, “il nostro normale amministrare, avendo cura della nostra terra e di chi la abita, assume da questo momento un grande significato di nuove e proficue relazioni. Si tratta di un riconoscimento alla comunità di Corchiano”. Una comunità dove, sempre secondo Battisti, donne, uomini e giovani “riconoscono nel valore della legalità, della giustizia, dei beni comuni e nella loro garanzia gli elementi fondamentali per una buona e vantaggiosa convivenza e per l’affermazione di un patto generazionale fondato sulla solidarietà e sul diritto alla dignità di ognuno”.

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7   Commenti

  1. Giorgio Molino ha detto:

    E infatti Corchiano è notoriamente piena zeppa di mafiosi…

  2. Federico Meschini ha detto:

    eh ma è un attimo e Filippo Rossi s’insedia pure là, quindi è meglio prendere subito delle precauzioni mio caro Giorgio!!!

  3. Giorgio Molino ha detto:

    Di Filippo Rossi da Trieste è pieno il mondo, non creda che Corchiano faccia eccezione.

  4. Federico Meschini ha detto:

    e allora come diceva George Eliot in Middlemarch “you can’t change the world a little, but you can change a little world”. Vada a liberare Corchiano da Filippo Rossi!!!!

  5. Giorgio Molino ha detto:

    Egregio Sior professore, più scrive e più ci sembra il classico compagno di classe delle medie – avrà senz’altro ben presente questa tipologia umana molto diffusa – che a forza di fare lo spiritoso, il brillante, il fine dicitore di facezie, il fenomeno di questo e di quello, si trasforma inesorabilmente in un tragico coglione. Ci rifletta un po’ e vedrà che ci darà ragione.

  6. Federico Meschini ha detto:

    il secondo…

  7. Giorgio Molino ha detto:

    Confermato al quadrato: lei è un tragico coglione.

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