16042024Headline:

La rivolta dei carrozzieri contro il Governo

Gianfranco Bugiotti

Gianfranco Bugiotti

“Stavolta sono a rischio la sopravvivenza di 17 mila officine e l’occupazione di 60mila addetti. Stiamo perciò lavorando per una partecipazione ampia alla manifestazione nazionale di mercoledì 15 gennaio a Roma contro le disposizioni in materia di Rc auto contenute nel provvedimento del governo ‘Destinazione Italia’. Le adesioni sono già numerose”. Gianfranco Bugiotti, presidente di Cna Servizi alla Comunità – Carrozzerie di Viterbo e Civitavecchia, ha presieduto, presso la sede di via I Maggio 3, la riunione del comitato direttivo per fare il punto sull’organizzazione della presenza degli imprenditori locali all’iniziativa unitaria che alle ore 10 del 15 vedrà confluire in piazza Montecitorio, nella sala del Capranichetta, delegazioni da ogni regione.

“Giù le mani dai carrozzieri”, è la parola dell’ordine della mobilitazione generale proclamata dalla categoria. E’ duramente contestata la parte del decreto che, con l’introduzione dell’obbligatorietà della “forma specifica” nel risarcimento dei danni ai veicoli, di fatto consentirebbe la riparazione del mezzo incidentato esclusivamente presso le officine di carrozzeria convenzionate con le assicurazioni. Queste ultime, sempre in base al decreto, potrebbero inoltre vietare la possibilità di cedere il credito al carrozziere.

“Così si fa un grande regalo alle compagnie di assicurazione, che da tempo, in palese conflitto di interessi, cercano di appropriarsi del mercato della riparazione, e si uccidono le piccole e medie imprese”, sottolinea Bugiotti, il quale, insieme con la segretaria della Cna, Luigia Melaragni, ha scritto ai parlamentari eletti nel territorio per invitarli ad intervenire al Capranichetta.

I carrozzieri daranno altresì il via, davanti al Ministero dello Sviluppo Economico, a un presidio permanente, che durerà per l’intero periodo della discussione parlamentare del provvedimento. Le richieste sono chiare: stralcio, dall’articolo 8 del decreto, dei commi relativi alla RC auto e sostituzione con le proposte avanzate dalle associazioni di rappresentanza a tutela del patrimonio di professionalità e qualità della categoria, per un mercato della riparazione disciplinato da regole trasparenti e dove ciascun soggetto possa svolgere le proprie funzioni senza ingerenze inaccettabili, per il pieno riconoscimento del diritto degli utenti a scegliere la propria carrozzeria di fiducia e la conferma della cessione del credito.

“Dagli anni ’90 ad oggi, a fronte di un calo dei sinistri pari al 40 per cento, il prezzo delle polizze è aumentato del 245 per cento. La riduzione del costo è un obiettivo assolutamente condivisibile – osserva Bugiotti – da raggiungere con strumenti incisivi. Le scelte indicate dal governo non vanno in questa direzione”.

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1 Commento

  1. Giorgio Molino ha detto:

    I carrozzieri farebbero meglio a prenderli a sportellate sulla faccia i neghittosi e costosi parlamentari.

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