25042024Headline:

Termovalorizzatore? La discarica è bella

OLYMPUS DIGITAL CAMERARifiuti? Mancavano un paio di pareri. E quindi eccoli qua. Chiaramente piuttosto discordanti tra loro (come se poi di confusione in materia ce ne fosse già poca). Seppur nati da un’azione comune. Il Movimento Cinque Stelle infatti ha ben pensato di recarsi direttamente sui luoghi del dramma, in discarica, al fine di rendicontare cosa in realtà stia succedendo. Accompagnato da Viterbo Civica, e sulla scia della mossa già messa in atto dal consigliere di minoranza Chiara Frontini. “Siamo stati accolti da personale qualificato e disponibile – esordiscono così le due parti – Abbiamo raccolto dati e cercato di far luce”.
Scendiamo allora nello specifico, sottolineando il pensiero delle fazioni. E partendo da Monterazzano. “In loco si trovano quattro lotti – prosegue il tandem – uno esaurito, gli altri tre da saturare. Ancora intatto risulta infine il canale che li congiunge. Prima della differenziata venivano depositati sui mille metri cubi giornalieri di immondizia. Ora stiamo a trecentoventi”. E fin qua nulla da obiettare. Al massimo fa piacere che la differenziata dia buoni frutti.
“Ciò significa che si può andare avanti ancora per venti anni prima che l’area risulti impraticabile – stavolta a parlare e’ solo Viterbo Civica – Non abbiamo rilevato cattivi odori, tutto è sigillato a dovere. E addirittura col gas si produce energia per 2600 kw orarie”. De Dominicis preferisce invece concentrarsi su altro. “Il punto non è la durata – chiarisce – bensì l’utilizzo che se ne fa e come si possa arrivare a rifiuti zero. Qualcosa non torna rispetto alle chiacchiere fatte in Comune. Dovremo approfondire, emergono punti di contrasto”.
Bene (o male?). E Casale Bussi? “Dal sopralluogo non risultano dati allarmanti – parlano di nuovo insieme – Durante la nostra visita sono approdati solo camion locali e di Rieti. Sui rifiuti totali prodotti arriva in discarica appena il trenta percento, il resto viene trasformato. L’immondizia di Roma che sopraggiunge è invece trattata e rispedita al mittente”.
Stando così le cose però la domanda sorge spontanea. Per quale motivo si è creato tutto questo caos? “Diciamo subito no ad un eventuale inceneritore. No al termovalorizzatore che è uscito fuori come proposta alternativa di Serra. Anche perché in meno di sei anni a riguardo spunterà anche il parere negativo dell’Europa – aggiungono a braccetto – Sarà mica che si vuole creare un finto disagio per fare un favore a Roma? Quale è la politica di programmazione in atto? Concentriamoci sul nostro di territorio. Prima di farci il tour dei centri di raccolta ci siamo imbattuti nell’isola di prossimità bagnaiola. Un biglietto da visita pietoso, imbarazzante. Appena all’uscita della superstrada. Forse sarebbe meglio pensare a disagi di questo tipo piuttosto che andarci a prendere le beghe capitoline”.

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1 Commento

  1. Giorgio Molino ha detto:

    I verbali dell’avvocato (e re della monnezza parastatale) Manlio Cerroni mettono più paura.

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