19042024Headline:

“Siamo in emergenza. Ma finirà presto”

Riccardo Valentini

Riccardo Valentini

“Tornare a dialogare con la Regione e aprire il confronto anche ai cittadini attraverso un incontro pubblico sul tema dei rifiuti”. E’ la proposta (shock? Beh, un po’ sì, visti i rapporti attuali con palazzo dei Priori) del consigliere regionale Riccardo Valentini di fronte all’empasse creatosi sul tema della mondezza romana, che continua a da arrivare nella Tuscia.

Il consigliere della Lista per il Lazio esce dalle beghe generate dagli strascichi del congresso regionale del Pd e prova a proporsi come l’uomo della mediazione. “In effetti – dice – ci siamo trovati di fronte a un sistema (il riferimento è alla legge regionale del 2012 approvato dalla giunta Polverini) estremamente fragile, che in un certo senso ci ha colto anche impreparati. E lo stop improvviso alla discarica di Cupinoro non ha facilitato le cose. Ma posso assicurare ch metterò tutto l’imepgno per rivolvere la questione nel minor tempo possibile”.

Poi Valentini tenta di fare un minimo di previsione sui tempi: “Le soluzioni adottate hanno solo carattere temporaneo e sono state dettate dalla grave emergenza creatasi a seguito della chiusura della discarica di Cupinoro, dovuta alla mancata autorizzazione della Soprintendenza. Una situazione per la quale la Regione sta facendo ricorso presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, così come si sta attivando per porre in essere tutte le valutazioni necessarie per riaprirla. Certo, quello di Cupinoro è stato uno stop di difficile comprensione, ma che in Regione si pensa di poter superare. I tempi? Purtroppo quelli burocratici. Penso dai tre ai sei mesi”.

Ma il consigliere di Tuscania va oltre e annuncia che qualcosa nella legge del 2012 dovrà essere modificato. “Il principio di sussidiaretà va bene – aggiunge – ma a patto che si tratti di vera emergenza e che si rispettino comportamenti virtuosi. Faccio un esempio: se un Comune non fa la differenziata, non fa prima nel miglior modo possibile i compiti a casa, non la può invocare. Questo, a mio avviso, è un aspetto dirimente della questione. E questo discorso vale anche per la provincia di Rieti, che da anni scarica a Viterbo senza alcun tipo di preselezione” (chissà se al neo segretario regionale del Pd Fabio Melilli saranno fischiate le orecchie).

Valentini conclude: “Apprezzo l’impegno del sindaco di Viterbo e della sua maggioranza nel cercare di affrontare in modo non strumentale, ma concreto il tema dei rifiuti, ricordando invece al centrodestra – che voleva far montare solo una battaglia demagogica – che l’attuale piano rifiuti è stato approvato dalla giunta di Renata Polverini, che ha concesso di fatto ai comuni la possibilità di rivolgersi autonomamente – in casi emergenziali – ad altri impianti presenti sul territorio. Un piano che la giunta Zingaretti sta rifacendo di nuovo e che a breve presenterà per la sua approvazione. Un piano che sicuramente eviterà questo tipo di problematiche per il futuro. Un percorso – conclude Riccardo Valentini – che possiamo costruire solo con il dialogo e il confronto al servizio del territorio”.

Bene. La morale? Come cantava Giorgio Gaber, meno male che c’è il Riccardo, visto che l’altro consigliere di maggioranza del territorio, al secolo Enrico Panunzi, su questo tema sembra aver perso la favella. Il consiglio è quello di adeguarsi. E di farlo in fretta.

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1 Commento

  1. Giorgio Molino ha detto:

    E per fortuna che c’è Riccardino l’onorevolino, che con la sua testa lucida confonde ancora di più il monnezza casino!

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