19042024Headline:

“Voglio rivoluzionare lo sport viterbese”

Sergio Insogna

Sergio Insogna

Quella di Sergio è una proposta vera, verrebbe da dire. Il sindaco Michelini gli mette in mano le chiavi dello sport, e lui (Sergio Insogna appunto) risponde con ben sette pagine di progetto in merito. “Idee, riflessioni e suggerimenti”. Questo è il sottotitolo del plico recapitato sulla scrivania del primo cittadino, e presto anche in sede di consiglio comunale. Con annesse le firme – tutte praticamente – del gruppo Oltre le mura. Presente in toto anche durante la conferenza stampa di presentazione. Tipo scolaresca in gita al Parlamento (la sora Lella maestra e Tofani alunno dispettoso).
L’idea della combriccola è sostanzialmente quella di aprire un dialogo con tutte le realtà sportive della città. E prevalentemente con quelle dilettantistiche. “Una pianificazione amministrativa che permetta di intervenire in questo settore fondamentale della vita cittadina e di ogni singolo viterbese”, ci dicono. E le tappe per arrivarci sono quante le pagine, sette. Partendo da un “patto sociale” di collaborazione per giungere alla creazione di un albo (o registro) che possa risaltare il valore di ogni singola società. In mezzo ci stanno anche discorsi economici (la crisi oltre l’ostacolo, come in atletica), iniziative e manifestazioni varie. Non manca poi il premio, stile Gran Gala’, e addirittura il museo dello sport comunale (volendo da affiancare al Palazzo del gusto di cui tanto si parla).
Chiacchiere, per ora, che dovrebbero essere poi tramutate in fatti (nei limiti del possibile). Così, tanto per prendere un lemma a caso, ecco quello del “preciso e puntuale censimento delle strutture, per meglio individuarne le carenze, le necessità e gli interventi”. E giacché l’occasione è ghiotta e nonostante ci sia il gatto ci sono anche i topi, la domanda sorge spontanea. Come stanno messe le due arene cittadine più corpose? Sul PalaMale’ risponde direttamente il sindaco, ancor prima che venga posto il quesito. “Domenica se non ci mandavo l’idraulico di casa mia manco si giocava – sottolinea – Mi ha telefonato Meroi che la temperatura era troppo bassa. Quindi abbiamo rischiato di perdere a tavolino”. Bene. Sull’Enrico Rocchi invece la faccenda risulta più articolata. “Attendiamo la firma in convenzione del presidente Camilli”, apre proprio Insogna. “Ma il campo fa schifo…”, gli viene ricordato dalla stampa. “Lo sappiamo – conferma lo stesso – entro la fine dell’anno sistemeremo il manto”. Che tradotto vuol dire a campionato finito.
Il presidente della Viterbese però ha chiesto a gran voce e non senza polemica un restyling corposo, se non direttamente un nuovo stadio. “Se lui pensa a vincere noi penseremo a stargli dietro – chiude così il delegato comunale – Abbiamo diverse idee, dal sintetico al trasferimento da don Pino al Merlano. Ma c’è tempo, la Serie B è ancora lontana”. D’altronde per costruire il Maracanà basta mezza giornata. No?

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1 Commento

  1. Giorgio Molino ha detto:

    Guardando la foto del Sior Delegato per un minuto abbiamo pensato che si trattasse di una réclame del vecchio dentifricio Craxident.

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