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Disabile adulto: come si può curare

“Evoluzione continua, nuove evidenze scientifiche in riabilitazione e supervisione del modello operativo del disabile adulto della Ausl Viterbo. È il titolo dell’evento formativo, organizzato dall’azienda sanitaria locale con il patrocinio della Società italiana per i disturbi del neuro sviluppo, che si svolge tra oggi e domani presso l’auditorium dell’università della Tuscia.

Il convegno è di rilevante importanza scientifica in quanto tratterà l’aggiornamento delle nuove evidenze nell’ambito della riabilitazione nella disabilità intellettiva e della presenza di particolari criticità quali la doppia diagnosi, la capability, l’acquisizione della dimensione adulta e del dopo di noi.

Le due giornate dei lavori serviranno anche per ripercorrere le tappe di un cammino iniziato nel 1993 con la costituzione nella Tuscia dell’Utr adulti, come unità territoriale di riabilitazione per disabili adulti. Attività che dieci anni dopo è stata validata in un convegno scientifico che portò alla nascita dell’Uosida (Disabile adulto) così come tuttora esiste.

“A distanza di altri 11 anni – commenta il dirigente del servizio interdistrettuale della Ausl, Gilda Rusch -, metteremo in atto un’ulteriore verifica e una supervisione dell’andamento del modello che abbiamo adottato in questo lungo periodo di tempo, al fine di un aggiornamento e di una rivalidazione del metodo”.

La mission del Disabile adulto della Ausl di Viterbo è in linea con i contenuti della convenzione Onu sui diritti delle persone con handicap recepita nel 2009 dallo Stato italiano.

“Tale mission – prosegue Rusch – è improntata al rispetto dei bisogni assistenziali terapeutici e riabilitativi e di inclusione sociale che esprimono, implicitamente o esplicitamente, le persone portatrici di handicap. Nello specifico, il nostro servizio si impegna a sostenere il pieno inserimento nel territorio di appartenenza, favorendo l’inclusione sociale, e a strutturare un programma riabilitativo individuale attraverso attività di carattere lavorativo, formativo, educativo e artistico”.

Contestualmente ai lavori dell’evento Ecm si svolgerà il saggio finale del laboratorio di animazione integrata, l’unico esistente in Italia, condotto dall’equipe del Disabile adulto in collaborazione con l’assessorato alle Politiche sociali del Comune di Viterbo, l’associazione Amici di Galiana, la Coop Anni in tasca. Laboratorio seguito nel corso dell’intero anno dall’associazione Clown di Corsia Goji Vip Viterbo. Lo spettacolo, dal titolo “Punti di vista”, andrà in scena il 22 e il 23 maggio all’auditorium dell’ateneo della Tuscia.

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