Tralasciando il fatto che l’ospite sarebbe come il pesce, è innegabile affermare che quando passa il pellegrino andrebbe accolto nel migliore dei modi. Anche perché quest’ultimo di norma non dura più di tre giorni, peregrinando. Quindi non c’è rischio che finisca per puzzare.
Detto ciò, sabato scorso si è svolta la prima (ennesima) giornata ecologica. Dove l’inedito risiede sul percorso, ovverosia la via Francigena. Quella che se ce l’avessero all’estero sarebbero tutti ricchi (leggi Cammino di Santiago), e invece da queste parti oltre che essere snobbata è per giunta utilizzata come discarica.
Tre associazioni locali si sono messe in testa di dargli una sistemata. Nonché di valorizzarla per quello che poi è. I soggetti in questione sono la Zerowaste, la Mr. Jack Jovani animati da civici karismi (strani ‘sti giovani, anche nella scelta dei nomi), più il comitato comprensibile “Valorizziamo Castel d’asso”. Una manina sulla spalla invece l’hanno posta in molti: amministrazione, Cai, Masci, Viterbo ambiente, Coldiretti e Francigena (quella dei bus). Tutti al grido di “Non è possibile combattere il degrado ambientale senza che ognuno di noi se ne faccia carico per il proprio pezzettino di competenza”. Tutto d’un fiato. Virgole-privo.
La giornata (come se poi di gente coinvolta ce ne fosse poca), è stata presentata al Bic (che non è una penna ma il Business innovation centre), al cospetto delle due Raffaelle comunali. La Saraconi e la Valeri (non la Carrà). Dopodiché la truppa si è divisa in tre autobus, direzione Volpara. Il trittico di volontari ha spazzolato gli itinerari, per poi ricongiungersi (non solo fisicamente) al fine di trarre conclusioni e condividere l’esperienza.
La passeggiata ha inoltre permesso di recuperare tanti oggetti e rifiuti illecitamente abbandonati. E dato che dopo il moto viene sempre fame, la Coldiretti ha offerto un buffet grande così e a chilometro zero. Prodotti locali e stagionalità. Non sono mancate infine le promesse da amministratore (non necessariamente come quella da marinaio), articolate su aree pic-nic, panche, tavoli e roba varia in legno.
La cosa si ripeterà. L’invito è quello di aderire numerosi. Rivolto a tutti. Buona scarpinata.
