Alessandro Mazzoli
Luglio, col bene che ti voglio, speriamo che la Tirrenica si finiraaaaaà. Nel senso che ad oggi, senza il decreto del Governo che rimpingua le casse della Sat (Società autostrada tirrenica) con 270 milioni di euro, quest’arteria potrebbe non essere mai completata. E anche i cantieri già aperti, nel tratto tra Civitavecchia e Tarquinia, rischierebbero di chiudere anzitempo, e di rimanere incompleti. Dopo l’allarme, le dimissioni del commissario Bargone, gli appelli del presidente della Provincia e di amministratori vari, oggi tocca al deputato del Pd Alessandro Mazzoli rassicurare – o tentare di – quelli che temono l’ennesina Grande Incompiuta tra le opere pubbliche italiane.
“Le risorse per l’autostrada arriveranno con il decreto Infrastrutture che sarà varato a luglio”, dice l’esponente del Pd, ricalcando le dichiarazioni sempre tranquillizzanti espresse pure dal ministro ai Trasporti e Infrastrutture Maurizio Lupi. “Le preoccupazioni espresse dal presidente della Provincia Marcello Meroi, dal sindaco di Montalto Sergio Caci, dalle associazioni di categoria del territorio – afferma Mazzoli – sono condivisibili vista la centralità che l’opera rappresenta per lo sviluppo locale. Completare l’autostrada tirrenica è una priorità. Per questo, ho preso immediati contatti con il ministero per avere spiegazioni sull’iter del progetto”.
Di qui, la rassicurazione di Mazzoli, che si augura anche il rientro delle dimissioni di Bargone: “Lo slittamento dei 272 milioni di euro previsti per l’avanzamento del cantiere – continua – è una problematica reale ma il Governo si è impegnato a recuperare i fondi necessari a luglio, quando emanerà il decreto Infrastrutture. Continuerò ad avere contatti con il ministero per far sentire la voce del nostro territorio e assicurarmi che il corridoio tirrenico ottenga i finanziamenti necessari”. A luglio lo sapremo.
