La seconda giornata formativa “Ecovino” che si terrà oggi presso la sede del Gal Castelli Romani e Monti Prenestini (Rocca Priora) mira a riproporre un dibattito sul tema della sostenibilità della filiera viti-vinicola attraverso l’innovazione tecnologica e a presentare aggiornamento sull’implementazione dell’iniziativa. Tema particolarmente studiato dall’università della Tuscia, in particolare dal Dafne con i docenti Rita Biasi, Stefano Speranza,Gabriele Schilosi e Elena Brunori, che hanno fornito a tutti determinanti ed importanti strumenti produttivi.
Il progetto Ecovino, finanziato con il contributo del Gal Castelli Romani e Monti Prenestini, nasce da una collaborazione tra la Cooperativa Antiche Terre Tuscolane, produttrice di vino Frascati Docg, e alcuni enti di ricerca quali il Dipartimento di scienze e tecnologie per l’Agricoltura, le Foreste, la Natura e le Energie dell’Università della Tuscia, Ibimet-Cnr e Meteotec.
Alla luce della frammentazione in piccole parcelle degli appezzamenti viticoli e delle differenti caratteristiche micro-ambientali, il progetto si pone come obiettivo quello di fornire informazioni di dettaglio per aiutare i viticoltori dell’area del Frascati Doc a ottimizzare e razionalizzare la gestione delle vigne, a mettere in atto pratiche volte alla difesa dagli attacchi di Lobesia botrana (Tignoletta) e a gestire la maturazione delle uve in funzione delle variabili climatiche.
Grazie a una piattaforma informatica sviluppata incrociando dati relativi alla meteorologia locale, alla fenologia della vite e alla crescita dei parassiti, i viticoltori potranno essere informati, attraverso l’invio di sms ed e-mail, sulle condizioni ottimali in cui effettuare gli interventi in campo, consentendo un utilizzo più consapevole dei fitofarmaci.