La recente pubblicazione del volume “Matti persi matti ritrovati” che, come il titolo fa immaginare parla di ospedali psichiatrici e di salute mentale, è l’occasione non solo per riflettere su questo aspetto del funzionamento della sanità nel nostro territorio ma anche per allargare il discorso sulla storia dell’organizzazione sanitaria nella provincia di Viterbo.
E’ questo un progetto che l’università della Tuscia, attraverso il Dipartimento di scienze dei beni culturali, ha cominciato a sviluppare a seguito di un decennio di ordinamento e sistemazione degli archivi della Asl del territorio.
A questa documentazione si è aggiunta la disponibilità di quella conservata negli archivi ecclesiastici dato che in passato era l’autorità ecclesiastica ad avere la competenza di disciplinare e controllare il funzionamento degli ospedali.
Di tutto questo ed altro si parlerà con Gilda Nicolai e Federica Carboni nell’incontro a palazzo papale in programma oggi alle ore 16, ultimo della prima sessione dell’anno in corso. Ai primi di settembre inizierà, con un convegno sugli archivi, la seconda sessione che si protrarrà fino alla fine dell’anno.