29032024Headline:

Traffico, via Cavour diventa una trappola

Carroattrezzi in via del Plebiscito

Carroattrezzi in via del Plebiscito

Paura e delirio a via Cavour. E pure incazzature, tra gli automobilisti e tra i commercianti. Ma andiamo con ordine, con una premessa che deve essere chiara: gli agenti di polizia locale non fanno altro che far rispettare la legge, i cartelli e anche l’ordinanza del 20 giugno del 2014, che poi sembra proprio la pietra dello scandalo.

Dunque: ieri poco prima delle 19 ecco i carroattrezzi. Una decina di rimozioni e altrettante multe per le auto parcheggiate nel tratto di via Cavour tra via Annio e piazza del Plebiscito. I cartelli parlano chiaro: divieto di sosta dalle 18.30 all’una di notte. La famigerata ordinanza conferma: divieto di transito dalle 19.30 all’una (cioè un’ora precisa dal divieto, in effetti il limite di sosta nella via è fissata ad un’ora). D’altronde, a piazza del Plebiscito c’è un bel pezzo di Caffeina (il meraviglioso Slow food village) e passarci con una Skoda del 1977 non sarebbe proprio il massimo, rischia di affumicarmi il gnocco fritto.

E però, più a monte, diciamo all’altezza di piazza Fontana Grande, nessuno ha visto un blocco, un varco chiuso, una transenna per dissuadere gli automobilisti in arrivo da Porta Romana. Già, neanche uno straccio di transenna e un presidio, come invece furono in vigore durante le feste di Natale, quando i commercianti, incavolatissimi, si ribellarono. Ma oggi, col senno di poi, quella misura sembra uno scherzetto, in confronto a quella odierna: “Divieto di sosta alle 18.30, quando abbiamo ancora un’ora e mezza se non di più di apertura – dicono proprio alcuni negozioanti della via – è una vera tragedia per noi. Considerato poi che rimuovono anche le auto, abbiamo smesso di lavorare”.

Taglia corto anche Giulio Marini. L’ex sindaco si è trovato a passare proprio da quelle parti nel momento della tonnara: “Fatta così sembra proprio una trappola. Uno entra e si trova fregato, visto che dall’ultimo tratto di via Cavour non si può neanche uscire, è a senso unico”. Marini non affonda il coltello nella piaga, ma c’è da giurare che anche lui abbia ascoltato ieri le lamentele dei commercianti.

Il cartello in via Cavour

Il cartello in via Cavour

Ieri le rimozioni, dopo il caso raccontato proprio su queste colonne, della multa – sempre in via Cavour – comminata ad un disabile. E dopo anche le sanzioni affabbiate agli scooter. Ma forse non è questo il punto. La stessa polizia locale, a livello informale, esprime perplessità circa la delibera. Che al punto 13 specifica che l’organizzazione (cioé Caffeina) “a mezzo di proprio personale provveda al posizionamento e alla rimozione dei dispotivi per l’interdizione della circolazione veicolare”. E visto che i volontari di Caffeina non sembrano proprio “pubblici ufficiali”, pare difficile che riescano a far rispettare i divieti. Tant’è che ogni sera, almeno prima di cena, circolano dozzine e dozzine di auto, sperdute tra i palchi e gli stand.

Dettagli, solo dettagli, se almeno il Comune si decidesse a chiudere al traffico una volta per tutte il centro storico e non ad affidarsi a provvedimenti approssimativi, scritti coi piedi e difficilmente rispettabili. Provvedimenti “alla carlona”, sì. Le multe, tanto, le paghiamo noi (cit. Beppe Grillo).

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2   Commenti

  1. claudio42gno ha detto:

    Vivo a Piazza Fontana Grande (Viterbo), la mia macchina tutte le sere è parcheggiata al carmine (non trovo più posto neanche in via delle fortezze!). Il problema dei nostri amministratori è proprio questo: non vivono al centro storico. L’ex Sindaco Giulio Marini se vivesse al centro neanche ci proverebbe a entrare con la macchina. ma come fare? Il mio parere: IL CENTRO DEVE ESSERE CHIUSO TUTTE LE SERE DOPO LE 19 SEMPRE AI NON RESIDENTI. Vorrei farvi provare cosa significa provare a dormire con le macchine che rombano (e nei vicoli del centro è tutto amplificato!) e strombazzano tutta la notte. Il mio suggerimento all’attuale Sindaco: ricavare al palazzo dei Priori la residenza del Sindaco (non in campagna, non in un altro paese a chilometri dal centro, ma proprio nel cuore della città) e poi CHIUDERE! è la cosa più bella che si può’ fare per la nostra città. LE MULTE devono essere ALEMNO IL DOPPIO di chi parcheggia male a Via Garbini, I SUV non sono fatti per i vicoletti e i san pietrini… più parcheggi per gli scooter e moto. grazie ciao. Claudio

  2. Barbara Cozzolino ha detto:

    Mi spiegate, con molta pazienza, una buon volta, perché i commercianti non vogliono la chiusura al traffico? In cosa li danneggerebbe questa misura?
    Io, al contrario, ritengo che questo gioverebbe loro. I clienti mica entrano nei negozi con l’auto. Personalmente, da quando vivo a Viterbo (10 mesi, ormai), non mi sono mai sognata di andare per le vie del centro con l’auto. La lascio al Sacrario, o nei pressi di Porta Romana, o di Porta Fiorentina. Poi mi godo tranquillamente due passi a piedi. O, per meglio dire, vorrei godermeli tranquillamente; invece devo continuamente guardarmi alle spalle e schivare le macchine che rischiano di investirmi.

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