20042024Headline:

Villa Lante: il futuro è la Pro-loco

Turisti a villa Lante

Turisti a villa Lante

La faccia è salva. E stavolta un plauso va girato all’amministrazione. Che s’è desta. S’è mossa (magari con un goccino di ritardo, ma la burocrazia è quella che è). Ed ha individuato la strada più intelligente da percorrere. Per quanti ieri fossero passati da Villa Lante (non troppi, dato il tempo ostile) la situazione era la seguente: due guardiani piazzati alle biglietterie. Tre operatori della protezione civile a controllare. Tanto di mattina, quanto di pomeriggio.

Bene, quindi. Poiché il parco rischiava di rimanere chiuso. Come poi ben argomentato negli ultimi tempi su queste colonne. In lungo e in largo. Il tavolo di concertazione ha dato buoni frutti. Ed ora non resta che pianificare il futuro. Immediato, per giunta, che domenica sta dietro l’angolo.

Il sindaco Leo Michelini, l’assessore Tonino Delli Iaconi ed il consigliere di casa Arduino Troili, si sono recati sul posto personalmente. Non solo per vedere come veniva gestita la patata bollente, ma anche per incontrare il direttivo della pro loco. Quello che era stato chiamato in causa in un primo momento. Per poi essere scaricato in favore della Prociv. Va rimarcato, è stata una scelta obbligata. In quanto i volontari bagnaioli non sono assicurati. Mentre quelli della protezione sì. Tutto qua. Con tanto di scuse da parte di Michelini per la mezza gaffe.

E a dimostrazione di quanto appena enunciato ecco la chiacchierata del blocco politico con la 01031. “Stipuliamo un accordo – il sunto – e facciamolo in fretta”. Ennesimo summit previsto tra oggi e giovedì. Una cosa a tre. Autorità comunali, pro loco, e Soprintendenza. Con le biro in mano e di lato un contrattino dal quale prendere spunto. Ossia quello di Palazzo Farnese a Caprarola. Che sta dimostrando di poter girare alla grande proprio con la doppia formula di cui sopra. Basterà copiare, limare, aggiungere.

E questo è il piacevole epilogo verso il quale si sta virando. Chiaro, non tutto sarà semplice. Rimane da capire quanto potrà offrire la pro loco e quanto concederà il Comune. Ma il futuro appare roseo. “Villa Lante deve diventare un cardine strategico del nostro turismo”, ha chiarito Delli Iaconi. Che tradotto potrebbe voler dire non solo vigilanza attraverso i volontari. Ma anche rivalorizzazione, ad esempio, delle strutture interne pressoché abbandonate. A costi ridotti infatti sarà semplice far rivivere il parco. Basta pensare alle varie serate che negli anni si svolte all’interno (vedi, tra le altre cose, le affascinanti date del Tuscia in jazz), alle papabili conferenze, mostre, dibattiti, laboratori, e chi più ne ha più ne metta.

Bagnaia ai bagnaioli. La storia è ancora tutta da scrivere.

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