29032024Headline:

“Friday night fever”: c’azzecca con S. Rosa?

merloE ora che si è ampiamente capito che per i festeggiamenti di Santa Rosa il piatto piange (o langue?) e che comunque, come ha sottolineato l’assessore comunale alla Cultura Tonino Delli Iaconi, “basta contributi a pioggia ed eventi fuori tema”

E  ora che il medesimo assessore ha pubblicato un avviso (dai più definito “rivoluzionario”, per la semplice ragione che mette al bando il “marchettificio”) con il quale si specifica che le proposte culturali e/o spettacolari da inserire nella programmazione generale dovranno essere attinenti con la vita della Santa e con la tradizione secolare del Trasporto della Macchina di Santa Rosa che quest’anno sfoggerà il bollino Unesco.

E ora che, Delli Iaconi dixit, “si tratta di mettere ordine,  ridare un senso al Settembre viterbese, di restringerne quei confini che erano diventati davvero troppo ampi”, onde per cui “nel cartellone finiranno le manifestazioni davvero attinenti al tema e al clima di quei giorni”.

E ora che è stato già ampiamente annunciato dalla cortese consigliere delegata alle Politiche giovanili Alessandra Troncarelli, la kermesse “Friday night fever”, in svolgimento venerdì 12 settembre, a partire dalle 21,30 fino all’alba del giorno successivo, allorquando numerose piazze del centro storico, tra cui piazza Fontana Grande, piazza del Gesù, piazza San Carluccio, piazza del Plebiscito, piazza delle Erbe e piazza del Teatro ospiteranno iniziative musicali, teatrali, mostre.

E ora che, col sostegno dell’assessorato alla Cultura, ci sarà spazio anche per un mercatino vintage che verrà allestito in un tratto del Corso, ovvero dalla chiesa del Suffragio fino a piazza del Teatro.

E ora che, come rileva la stessa Troncarelli, obiettivo dell’iniziativa è “valorizzare le nostre risorse giovanili e promuovere libere espressioni artistiche, una forma più completa di creatività partecipata per un evento che avrà come tema principale quello del ritorno agli anni ‘70 e ‘80, ma aperto anche a performance contemporanee”.

E ora che per mettere fine alla tiritera conviene porre la consueta domanda (sì, sempre quella che sorge spontanea): qualcuno – magari l’assessore alla Cultura ovvero la delegata alla Politiche giovanili – ha l’amabilità di spiegare cosa c’azzecca (copyright Antonio Di Pietro) il “Friday night fever”, completo di mercatino di vintage, con la vita di Santa Rosa, le sue tradizioni e il trasporto della Macchina con il bollino Unesco?

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