La Crocifissione attribuita a Michelangelo
Proprio non si direbbe (soprattutto passando da valle Faul, di lato a quell’accrocco terribile che emerge dal suolo) ma anche la città dei Papi è stata un importante polo culturale. Nel rinascimento era addirittura viva e attrattiva. Arrivò ad ospitare, insieme al generale dell’ordine agostiniano Egidio da Viterbo e Reginald Pole, molte figure di spicco nel mondo intellettuale dell’epoca. Tutto questo prima di Mc Donald, della corsa dei babbi Natale e del cartellone del Settembre viterbese, chiaramente.
Comunque. Tra i mille “cosi” di Caffeina promossi alla fine di giugno si è parlato anche del progetto Egidio 17. Il promotore Antonio Rocca, l’altro Antonio di casa (Delli Iaconi) e Francesco Aliperti di Archeoares, hanno stuzzicato la platea con una domanda mica da poco. Una bomba piazzata tra i panini slow food e l’ultima provocazione di Pennacchi. Possibile che la crocifissione realizzata da Michelangelo per Vittoria Colonna sia parcheggiata al museo Colle del Duomo e nessuno se n’è accorto? Che magari l’hanno pure scarabocchiata o ci si sono seduti sopra?
Antefatto. Da queste parti tra il 1538 ed il 1541 visse la marchesa di Pescara Vittoria Colonna, poetessa e intellettuale, circondata da gente come Annibal Caro, Pietro Aretino e Ludovico Ariosto. La tipa era vicina alle posizioni degli “spirituali” della Ecclesia Viterbiensis. Come lei pure l’amichetto Buonarroti. Che le regalò la tela della crocifissione. Ciò non giustifica ovviamente un’attribuzione dell’opera. Ma la discussione può senz’altro essere aperta. Anche perché eccoti il secondo indizio. Il conte Paolo Brunamonti lasciò ai gesuiti in eredità proprio una crocifissione del Michelangelo (così dice il testamento, 1725). Ma la tradizione è solo orale. Non scritta.
Comunque sia, l’azione-provocazione è partita. Ma dopo il botto è calato il silenzio. A distanza di oltre un mese e mezzo nessuna conferma, nessuna smentita. Sul caso ci si tornerà sicuramente. E comunque vada a finire, meglio una tela del Michelangelo che una madonnina lacrimante come a Civitavecchia. Su questo non ci piove.
