Teatro dell’Unione, eppur si muove. Il sopralluogo di ieri pomeriggio condotto dal sindaco Michelini e dall’assessore Delli Iaconi, accompagnati dal regista Maurizio Scaparro, ha consentito di dare uno sguardo al corso dei lavori di ristrutturazione. E a chi – come molti dei cronisti presenti – aveva messo piede nel teatro l’ultima vota a marzo, con la visita del sottosegretario Borletti Buitoni, i progressi sono evidenti.
Dalle nuove poltrone che hanno riempito la platea – di un rosso acceso, e ricoperte da plastica affinché non si rovinino, lo stesso vale per gli antichi lumi dei palchi – fino alla copertura totale del pavimento del parquet. Rispetto a sei mesi fa, insomma, la massiccia ristrutturazione ha fatto passi da gigante, così come sono impressionanti gli interventi dietro le quinte, e quegli aggiornamenti di sicurezza indispensabile per riconsegnare in futuro l’agibilità a questo posto storico, che pure aveva dovuto subire l’onta di ospitare gli ultimi spettacoli (l’ultimo in assoluto è del 6 marzo 2011) in regime di autorizzazioni provvisorie.
Già, ma quando riaprirà i battenti, questo teatro? “Entro il 2015 – è l’auspicio del sindaco e di Delli Iaconi – magari anche prima di dicembre”. Il sogno è quello di riconsegnarlo alla città per la prossima Santa Rosa, magari con una volatona finale che non s’inceppi ad agosto, come spesso accade quando si tratta di portare a termine un lavoro. “Sarebbe un segnale importante inaugurarlo per settembre, meglio con un ospite prestigioso”, concorda il maestro Scaparro, che è affezionato a questa struttura perché qui nacquero alcuni dei suoi spettacoli più importanti, ai tempi in cui era direttore del teatro di Roma. “State vicini a questo teatro, perché è tra i più belli d’Italia e invece voi a ve ne siete dimenticati”, ha aggiunto Scaparro. E il sindaco Michelini, a ribattere pronto: “No, questa amministrazione ci sta mettendo la faccia”.
Di certo ci vuole anche la certezza delle coperture economiche, con un milione di euro che balla per completare gli interventi: “Questa è una visita per prendere coscienza della situazione – ha detto il sindaco – Il rapporto con Scaparro è destinato a proseguire, nell’intenzione di entrare in un sistema nazionale che possa aiutarci a portare a termine la ristrutturazione. La prossima volta speriamo di parlare di date certe per riaprire le porte”.