Innovazione e internazionalizzazione. Due parole d’ordine per un’unica strategia d’uscita dalla crisi e di rilancio dell’economia del Lazio. Almeno secondo il presidente regionale di Unindustria, Maurizio Stirpe e quello provinciale Domenico Merlani, che ieri al consorzio biblioteche di Viterbo hanno presentato Unirete, una due giorni romana che riunirà i rappresentanti delle aziende e del tessuto produttivo della nostra regione al Palazzo dei congressi dell’Eur, a Roma. Per Merlani, tra l’altro, quella di ieri è stata la prima uscita pubblica presidente della Camera di commercio, dopo la sua elezione al vertice dell’ente alcuni giorni fa.
Per Merlani e Stirpe, “il futuro non è a compartimenti stagni, ma deve ragionare su scala regionale. E’ questa la politica di sviluppo da adottare, per centrare un’armonia che nel Lazio è sempre mancata a causa dell’apartheid che Roma, con le sue risorse che si autoalimentano, ha inflitto alle province periferiche. Questo scenario va superato, secondo Unindustria”.
E allora ecco Unirete, il 13 e 14 novembre a Roma. Che sarà anticipata dall’assemblea pubblica di Unindustria (“La prima e l’unica della mia presidenza – dice Stirpe – Per fare un bilancio dei primi due anni e per darci obiettivi per i prossimi due”), e che poi in due giorni regalerà workshop sull’innovazione, incontri BtoB per l’internazionalizzazione (otto le delegazioni estere presenti), l’intervento del sottosegretario allo Sviluppo economico Carlo Calenda. “Abbiamo già 500 prenotazioni – sottolinea Stirpe – e 400 aziende partecipanti. E’ un appuntamento che non sarà fine a se stesso, ma anche continuerà negli anni, sperando che diventi occasione di sviluppo per tutti. I conti si faranno alla fine, da quanti affari verranno conclusi tra le aziende”. E anche alleanze, rapporti di collaborazioni, magari fusioni affinché prenda forma una vera e propria comunità di business in salsa regionale.
Merlani rifinisce: “A Palazzo dei congressi ci saranno una trentina di realtà imprenditoriali della Tuscia. Del settore manifatturiero, ma anche edilizio. Mi piace sottolineare che parteciperanno anche tutte e dodici le aziende ceramiche di Civita Castellana: il loro esempio sarà utilissimo, perché parliamo di imprenditori che hanno una visione globale, perché da anni lavorano con l’estero ed espropriano in tutto il mondo”.
Da Stirpe, presidente del Frosinone che sogna la promozione in serie A, anche un augurio alla Viterbese: “Spero che torni presto tra i professionisti”. Magari per rispolverare il vecchio derby tra Tuscia e Ciociaria su palcoscenici notevoli del calcio italiano.