16042024Headline:

La Regione suona il piano (casa)

Enrico Panunzi

Enrico Panunzi

Meno cemento, più attenzione all’housing sociale e più spazio all’iniziativa dei Comuni. Tutto questo – e anche qualcos’altro – c’è dentro il Piano casa approvato dalla Regione venerdì mattina, dopo una maratona notturna non priva di momenti di fuoco. Alla fine, l’amministrazione Zingaretti ha varato quella che il Corriere della Sera definisce “ristrutturazione del piano Polverini – Ciocchetti” (cioè della giunta precedente), almeno perché prevede la proroga al 2017 la possibilità di chiedere ai Comuni ampliamenti di immobili esistenti, demolizioni e ricostruzioni.
Dunque, niente cemento né consumo del suolo. “E’ una tutela del territorio regionale”, taglia corto lo stesso governatore. In compenso, sale la quota di housing sociale, cioé gli alloggi a prezzo calmierato, che passano dal  30 al 40 per cento per le case già costruite ma invendute. Maggiore attenzione anche ai territorio fuori dalle città, grazie al principio di ruralità multifunzionale, che consente di abbinare all’impresa agricola altre attività correlate, dall’agriturismo alla vendita dei prodotti tipici ma anche alle strutture sportive per l’ippoterapia.

E mentre dal centrodestra arriva la bocciatura al piano (“Ipocrita e brutta copia di quello precedente”) ecco la soddisfazione dei due consiglieri regionali viterbesi di maggioranza. Enrico Panunzi (Pd, presidente della sesta commissione che ha preparato la legge): “Siamo di fronte ad una legge che va nella giusta direzione. Vengono cambiate le norme del vecchio Piano casa che andavano a incidere sulla pianificazione urbanistica attraverso un sistema di deroghe, in particolare i cambi di destinazione d’uso, con relativo premio di cubatura si restituisce centralità ai Comuni e si istituiscono norme operative e chiare – dice Panunzi –  Si tratta di disposizioni che rendono la materia urbanistica più semplice. E’ stato trovato un buon punto di equilibrio tra diverse istanze per far diventare operativa una legge che è derogatoria e soprattutto transitoria, nata da un’emergenza economica che voleva dare la possibilità di poter intervenire in maniera veloce”.

Riccardo Valentini

Riccardo Valentini

Giudizio immancabilmente positivo anche per Riccardo Valentini, capogruppo di Per il Lazio: “L’approvazione del Piano casa e’ un passaggio importante per questa Regione. Si passa da una legge derogatoria a un provvedimento con finalità ben determinate, di recupero, riconversione, risanamento e tutela ambientale. Ringrazio l’assessore Michele Civita per l’impegno profuso per l’approvazione della proposta di legge, che può avvantaggiare le famiglie e le imprese del Lazio semplificando norme e facilitando iter, garantendo al contempo maggiore certezza dei tempi di attesa.”  Valentini, poi, sottolinea anche i provvedimenti per la tutela ambientale previste dal Piano: “Le abitazioni di nuova realizzazione dovranno essere costruite tenendo conto del risparmio energetico e delle tecniche all’avanguardia tanto da poter essere annoverate in Classe A energetica. All’interno delle aree agricole, infine, è possibile rigenerare aumentando la funzionalità delle imprese che operano sul territorio.  Si è trattato di un lavoro complesso – conclude Valentini – che ha dimostrato la coesione della maggioranza ed ha affermato la validità del metodo Lazio capace di coniugare buona politica a buona amministrazione”.

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