24042024Headline:

Ricci caterpillar: “Rifacciamoci la faccia(ta)”

centro storico Tetti Viterbo3La faccia non è ancora salva. Ma le facciate almeno lo sono, eccome. I centri storici del comune di Viterbo (non è un refuso, ci stanno pure le frazioni di mezzo) sono pronte a rifarsi il look. Grazie al colpaccio messo a segno dall’assessore Alvaro il Corsaro Ricci. Che (stavolta spalleggiato dalla vice sindaco Luisa Ciambella) prosegue la sua marcia in solitaria sul fronte restyling e risistemazione e riassestamento e chi più ne ha più ne metta, della (sgarrupata) città papale.
Come diceva quella famosa pubblicità, stavolta toccherà di usare un grande pennello. In quanto il Corsaro ha appena aperto le porte al bando che permetterà di tingere e di riportare ad antico splendore ben due chilometri di facciate. Secchio più, secchio meno.
È questo il calcolo che si sono fatti a palazzo dei Priori. Di fianco a quello percentualistico che nei prossimi due anni (più ciò che rimane del 2014) aiuterà i proprietari degli immobili con un contributo del venti su cento. Poco? No, affatto. Tale cifra si va infatti a sommare a quel tondo cinquanta che dona già lo Stato (una volta tanto). Il pallottoliere chiude perciò al settanta percento. Che il trenta ce lo mettano sopra i comuni mortali, dunque. Un piccolo sforzo per un grande risultato. “Un’occasione golosa ed un impegno importante da parte nostra – recita Alvarone – Non solo. Anche una boccata di ossigeno alle imprese in un momento così delicato. E saranno stretti pure i tempi, entro novanta giorni dalla chiusura del cantieri verranno erogati i fondi”.
Non solo. Alcune strutture, considerate “di particolare interesse” (chiaramente storico e architettonico) potrebbero essere prese in considerazione direttamente dall’amministrazione, tramite ordinanza. Poiché “non è possibile osservare tanto degrado”, tuona Ricci. E cosi si passa ai primi due casi specifici. Piazza del Castello a Bagnaia e piazza Nazionale a San Martino. “Per queste aree – stavolta a parlare è l’architetto Capoccioni – una squadra studierà un piano che terrà conto della gradazione cromatica e della tecnica di intervento. Qualora uscissero risposte importanti non è escluso che il piano del colore investa anche angoli del centro di Viterbo”.
Le domande per l’ammissione ai benefici previsti vanno presentate entro il 17 dicembre negli uffici di via Garbini. Scaduti i termini, una commissionerò vaglierà le richieste e stilerà una graduatoria.
La manovra (da 300 mila euro) va ad aggiungersi allo spostamento del mercato del Sacrario, al nuovo regolamento per le ztl e al piano del commercio e il riassetto generale della mobilità.
E bravo Corsaro.

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