18042024Headline:

A salvare le anguille ci pensa Dante

La presentazione del progetto D.An.T.E

La presentazione del progetto D.An.T.E

Anguille, un argomento scivoloso soltanto in apparenza. E anzi può essere di una certa rilevanza perché nella Tuscia questo pesce rappresenta una risorsa, specie per la zona del lago di Bolsena. Se ne sono accorti, con merito, alla Confocoperative dove, grazie ai finanziamenti regionali per il fondo europeo della pesca 2007-2013, hanno ideato il progetto Dante, o meglio D.An.T.E., laddove l’acronimo sta per “distribuzione dell’anguilla nel territorio dell’Etruria meridionale”.
L’iniziativa è stata presentata ieri nella sala Benedetti della Provincia dalla presidente della Confocoperative Bruna Rossetti e il tema, visto che Natale è vicino e di anguilla (e capitoni) si parlerà sempre più spesso almeno fino alla sera della vigilia, ecco che l’interesse aumenta, come l’acquolina in bocca.
“In tempi non troppo felici per l’immagine della cooperazione (il riferimento è agli scandali romani, ndr), questo invece è l’esempio di come esista e funzioni una cooperazione seria e virtuosa, che possa fare molto per il territorio. Ecco, col progetto Dante abbiamo coinvolto la Camera di commercio, la Banca di credito cooperativo di Pitigliano, l’Enel, la Fedagri per un obiettivo comune”. Che sintetizza magistralmente il padrone di casa Paolo Equitani, assessore provinciale all’Ambiente ma soprattutto bolsenese, e dunque uomo di lago: “L’anguilla è una risorsa che, se sfruttata in modo sostenibile può essere importante non solo per il settore della pesca, ma anche per quello alimentare, del turismo e della ristorazione. Negli ultimi anni la Provincia ha cercato di tutelare questo ambito attraverso gli interventi consentiti dalle poche risorse disponibili, ma ancora c’è tanto da fare. Ecco allora che la ricerca, la sperimentazione, possono essere fondamentali per il futuro: il progetto Dante può dare risposte fondamentali in questo senso”.
Ma andiamolo a vedere, questo piano d’azione (a metà tra una fase teorica e una pratica) nei suoi punti salienti, partendo dal monito della stessa Rossetti: “L’anguilla è un punto di partenza per riappropiarci della storia e delle tradizioni del nostro territorio”.
E’ il responsabile di Dante Stefano Cerioni ad illustrare i contenuti: “Dal 2007 esiste un regolamento europeo per lo sfruttamento sostenibile dell’anguilla, e questo è il presupposto di partenza del progetto. Che parte dalla descrizione dello stato ambientale del lago di Bolsena, si allarga in una stima il più possibile accurata della popolazione di anguilla nel bacino. Ma sarà fondamentale anche individuare le cause che interrompono la risalita degli esemplari provenienti dal mare, lungo il fiume Marta. E in questo caso è decisiva la collaborazione con l’Enel. Poi, attraverso il coinvolgimento dei pescatori del lago, che meglio di tutti conoscono la natura e la fauna del luofo, si procederà alla ripopolazione delle anguille, per poi stilare un piano di gestione del pesce e un monitoraggio del popolamento per i prossimi cinque anni. In tutto questo avrà un peso non indifferente anche la sensibilizzazione dell’opinione pubblica”.
Insomma, con Dante si tenta per la prima volta di studiare approfondidamente la pesca dell’anguilla, di valorizzarla per tutto l’anno (come accade in altre parti d’Italia, vedi Comacchio) e di renderla sempre più sostenibile. Un’altra risorsa preziosa, come già ebbe a notare Dante (il sommo poeta), nel XXIV canto del Purgatorio: “…e quella faccia/di là da lui più che l’altra trapunta/ebbe la Santa Chiesa in le sue braccia/dal Torso fu,e purga per digiuno/l’anguille di Bolsena e la vernaccia”. Ce l’aveva con Martino IV, ma è certo che anche quel Papa duecentesco sarebbe oggi interessato ad una rivalutazione, su larga scala, di questo pesce prelibato.

Policy per la pubblicazione dei commenti

Per pubblicare il commenti bisogna registrarsi al portale. La registrazione può avvenire attraverso i tuoi account social, senza dover quindi inserire ogni volta login e password o attraverso il sistema di commenti Disqus.
Se incontrate problemi nella registrazione scriveteci webmaster@viterbopost.it

Pubblica un commento

Per commentare gli articoli, effettua il login attraverso uno dei tuoi profili social
Portale realizzato da