20042024Headline:

“Dalla Regione meno tasse per le fasce deboli”

Il consigliere regionale Enrico Panunzi

Il consigliere regionale Enrico Panunzi

Approvati in nottata la legge di stabilità e il bilancio di previsione per il 2015-2017 della Regione. La soddisfazione e le rivendicazioni dei due consiglieri regionali viterbesi di maggioranza.

“Una manovra che coniuga crescita e rigore e che viene incontro alle esigenze dei cittadini del Lazio e che tra l’altro, nonostante i tagli alle risorse operati su scala nazionale, riesce a mantenere in equilibrio i conti della sanità – dice Enrico Panunzi, del Partito democratico – Tra le principali novità da sottolineare che è prevista anche nel 2015 l’esenzione dall’aumento dell’addizionale regionale Irpef per i contribuenti con reddito fino a 28 mila euro (circa 2 milioni di contribuenti). L’aumento previsto per il 2015 è dell’1 per cento che porta l’aliquota massima al 3,33 per cento, ma è prevista l’estensione dell’esenzione anche ai contribuenti con reddito fino a 35 mila euro (circa 350 mila contribuenti). L’addizionale Irpef piena quindi riguarderà solo la restante quota di contribuenti (circa 500 mila contribuenti con reddito oltre i 35 mila euro). In questo modo, ai contribuenti con reddito tra i 28 mila e i 35 mila euro sarà applicata un’aliquota inferiore a quella del 2014 (dell’1,73% anziché del 2,33%), quantificabile in in 97 euro pro capite su base annuale. Oltre l’80% dei contribuenti (2.350.000 su 2.850.000), dunque, si troverà, a partire dal 2015, a versare una quota di addizionale Irpef regionale uguale o inferiore rispetto all’anno precedente. È inoltre confermata l’esenzione dall’aumento per i nuclei familiari con reddito fino a 50 mila euro e con almeno tre figli a carico”.

Il consigliere regionale Riccardo Valentini

Il consigliere regionale Riccardo Valentini

Anche il capogruppo di Per il Lazio, Riccardo Valentini, è soddisfatto: “Nessun aumento dell’addizionale Irpef per redditi fino a 35mila euro, vale a dire l’80% dei contribuenti regionali, 96 milioni di euro per l’edilizia scolastica, 75 per ricerca e sviluppo, 52 per il rinnovo del parco autobus con l’acquisto di mezzi ad alta sostenibilità ambientale e nuovi treni per le ferrovie regionali a sostegno del pendolarismo, 22 milioni per gli interventi di prevenzione del rischio idrogeologico e oltre 75 milioni per risolvere l’emergenza arsenico”.

“La Legge – spiega Valentini – prevede inoltre misure che porteranno a rimodulare il pagamento dei ticket sanitari in base al reddito utilizzando l’indicatore Isee. Con lo stesso metodo verranno riaggiornate anche le tariffe del trasporto pubblico per pendolari e giovani. È stato inoltre approvato un contenimento della spesa con la riduzione del 10% del personale di collaborazione diretta della Giunta. Infine – sottolinea il capogruppo di Per il Lazio – sono state aggiunte risorse ulteriori per i parchi, con un finanziamento di 1,2 milioni, il turismo (2,75 milioni), la viabilità (2 milioni), la formazione professionale (1,5 milioni) e l’Altra Economia e il Bilancio partecipato (3 mila euro)”.
“Dispiace infine – sottolinea Valentini – per l’uscita del Movimento 5 Stelle che ha abbandonato l’aula per protesta contro il maxi emendamento. Dispiace, ma con 2700 emendamenti a 24 ore dalla scadenza di approvazione della Legge – come previsto dal calendario approvato dalla Conferenza dei capigruppo – non si poteva fare altrimenti. È necessario comunque cambiare le regole rispetto alle modalità di discussione in aula, contingentando i tempi di discussione. Quel che resta – conclude Riccardo Valentini – sono comunque provvedimenti che si caratterizzano non solo per l’aggiunta di risorse economiche a sostegno delle famiglie e per il rilancio dell’economia dei territori, ma anche per la volontà esplicita di non voler tassare le fasce più deboli redistribuendo il gettito fiscale in modo progressivo: chi ha più reddito paga più tasse, chi invece non ce l’ha deve essere tutelato. È anche questo uno dei compiti più importanti di un governo regionale al servizio dei cittadini e del territorio”.

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