Gloria. Ecco il nome della nuova macchina di Santa Rosa che il 3 settembre dei prossimi cinque anni sfilerà per le strade del centro di Viterbo. L’ha ideata Raffaele Ascenzi che così bissa il successo ottenuto con Ali di luce. La proclamazione è avvenuta ieri pomeriggio in una angusta stanzetta degli uffici comunali di via Garbini. Gloria in excelsiis (questo il nome completo) ha ottenuto 90 punti dalla commissione presieduta dal dirigente del Comune Stefano Menghini; 85 punti sono andati alla seconda classificata Rosa nel cuore (ideata da Gianluca Di Prospero)e 82 alla terza Nell’incanto del tuo percorso di fede. Ai tre progetti vanno nell’ordine 12mila, 5mila e 3mila di premio.
Comprensibilmente emozionato l’ideatore che ha lavorato in collaborazione con il designer Luigi Vetrani e che, alla proclamazione, era accompagnato dalla moglie Valeria. “Dedico il successo ai miei tre figli Elvira, Silverio e Rosa, rispettivamente di 4 anni, 2 e mezzo e 1 e mezzo”, commenta l’architetto Ascenzi. “Mi sono ispirato – aggiunge – alla tradizione, alle macchine di Spadini e Bordoni, tanto per fare qualche nome, adattandola ad una Macchina alta 28 metri e non 14 come in quei modelli”. Nel sintetico giudizio espresso dalla commissione si parla di una struttura che “armoniosamente concilia i temi della tradizione con forme innovativi”. Ascenzi preferisce parlare di “uno stile barocco con elementi gotici”. Il sogno? “Stare il più vicino possibile alla macchina il 3 settembre con la mia famiglia”. Gloria in excelsiis è peraltro anche una composizione di Antonio Vivaldi che è stata inserita nel video che accompagna il progetto.
Un po’ di delusione e anche qualche polemica da parte di coloro che non hanno vinto: in particolare, una signora ha urlato il suo disappunto per il fatto che ancora una volta Di Prospero non è riuscito a centrare l’obiettivo, piazzandosi nuovamente nelle posizioni d’onore ma mancando nuovamente l’obiettivo primario. Adesso il progettista ha 20 giorni di tempo per presentare il progetto esecutivo.