29032024Headline:

“Una legge per aiutare i birrifici artigianali”

La proposta della Cna a sostegno di un settore in crescita ma penalizzato in Italia

Luigia Melaragni. segretaria Cna Viterbo e Civitavecchia

Luigia Melaragni. segretaria Cna Viterbo e Civitavecchia

La birra artigianale di alta qualità è una realtà emergente in Italia. Dai 335 microbirrifici attivi nel 2010 si è passati a quota 836. Un trend di crescita che riguarda anche l’export, il cui volume si attesta al 10 per cento della produzione. La Tuscia non resta estranea al fenomeno, perché dal 2009 si sono iscritti nel Registro delle imprese artigiane quattro birrifici, che utilizzano in maniera innovativa le materie prime per proporre un prodotto ricco di qualità organolettiche.

Con l’obiettivo di consentire ai piccoli produttori indipendenti di competere ad armi pari con i concorrenti europei, CNA – Unionbirrai ha presentato ieri a Rimini, in occasione della fiera internazionale Beer Attraction, un disegno di legge che prevede un trattamento fiscale più equilibrato rispetto a quello attuale. Nel nostro Paese, infatti, il valore dell’accisa è passato dai 28,2 centesimi per litro del 2013 ai 35,9 di gennaio 2015. E l’Italia non ha stabilito aliquote ridotte per i birrifici più piccoli, a differenza di 20 Paesi europei su 28, che favoriscono i produttori fino a 200mila ettolitri l’anno.

Sono proposte, in sintesi, tre modifiche nella regolamentazione del settore: individuazione di una nuova definizione di microbirrificio, elevando l’attuale limite di produzione annua, oggi fissato a 10mila ettolitri; rimodulazione delle accise in maniera proporzionale alla produzione; ridefinizione del sistema di accertamento della produzione, previsto adesso nella fase iniziale del processo, per evitare che le piccole imprese con lavorazione artigianale siano costrette a pagare le accise prima e per importi più alti rispetto all’immissione in consumo della birra.

“Questo delle birre artigianali è ancora, nel nostro territorio, un piccolo segmento produttivo, che sta comunque riscuotendo successo nel mercato nazionale, soprattutto nella Capitale, e all’estero, essendo rappresentativo dell’eccellenza agroalimentare italiana – dice Luigia Melaragni, segretaria della Cna di Viterbo e Civitavecchia – La nostra iniziativa è volta a rimuovere gli ostacoli di natura fiscale e burocratica che impediscono a queste imprese di crescere e svilupparsi ulteriormente”.

Policy per la pubblicazione dei commenti

Per pubblicare il commenti bisogna registrarsi al portale. La registrazione può avvenire attraverso i tuoi account social, senza dover quindi inserire ogni volta login e password o attraverso il sistema di commenti Disqus.
Se incontrate problemi nella registrazione scriveteci webmaster@viterbopost.it

Pubblica un commento

Per commentare gli articoli, effettua il login attraverso uno dei tuoi profili social
Portale realizzato da