Penultima trasferta di campionato per la Ilco Stella Azzurra Viterbo che oggi affronta a Roma gli storici rivali della Luiss, avversari nell’indimenticabile finale play off che si concluse con il successo (e relativa promozione in serie B) sancito dalla tripla di Rossetti ad una manciata di secondi dalla sirena conclusiva. Un precedente beneaugurante. Nell’attuale campionato decisamente più regolare il cammino degli universitari romani che non solo hanno raggiunto la salvezza in anticipo, ma hanno anche notevoli chances di agguantare i prolungamenti per giocarsi il salto nella categoria superiore. Possibilità remota, vista la qualità delle contendenti, ma è bene non dare mai nulla per scontato. Discorso che si può ripetere proprio per la truppa viterbese che arriva da una pessima striscia di 7 sconfitte consecutive che hanno avuto il potere di spegnere ogni velleità di grandeur e, ancora più grave, di mettere in bilico anche la permanenza. La situazione attuale recita: Fondi e Cagliari 10 punti; Ilco, Rimini e Stella Azzurra Roma 12. Tra queste verrà fuori l’unica squadra a retrocedere. Situazione complicata, dunque, in casa biancostellata, con la possibilità tutt’altro che remota di arrivi a pari punti di più formazioni, con la necessità di ricorrere ai complicati meccanismi della classifica avulsa e della differenza canestri.
Quella che insomma sembrava ad un certo punto una stagione da archiviare senza troppi patemi con la salvezza praticamente già in tasca, si è via via trasformata in un incubo dal quale occorre uscire con le proprie forze. Perché affidarsi a calcoli e speranze non solo è fatuo (il campo spesso smentisce anche i pronostici più scontati), ma soprattutto inutile: ci si tira fuori dai guai contando solo su se stessi e non su aleatori fattori esterni. Peraltro, proprio la consistente risalita di Cagliari (che sembrava la vittima predestinata) dimostra che nulla può essere dato per scontato. E allora, dando per impossibile la prossima sfida interna contro Rieti, non restano che due occasioni esterne per agguantare i due punti che, con molta probabilità, potranno mettere al riparo da ogni sorpresa.
E allora vale la pena cominciare subito, già oggi pomeriggio a Roma. E’ vero, il cammino fin qui percorso dimostra la Luiss è superiore eppure vale la pena provarci con ogni stilla di energia (mentale e fisica) disponibile. La svolta auspicata con l’arrivo in panchina del duo Fanciullo-Cardoni c’è stata sul piano del gioco (domenica scorsa contro la capolista Palestrina ottima la seconda parte e anche parzialmente il secondo quarto) , non su quella dei risultati. Che continuano a latitare. Ma non è più tempo di tergiversare ancora: servono due punti e basta. Prima arrivano, meglio è.