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“L’incontro di Forza Italia? Non ero stato invitato”

Francesco Battistoni, vice coordinatore regionale: "Non è il momento di far polemiche"

Francesco Battistoni, vice coordinatore regionale di Forza Italia

Francesco Battistoni, vice coordinatore regionale di Forza Italia

Francesco Battistoni, si è notata la sua assenza alla convention di Forza Italia dell’altra sera…

“Non ero stato invitato”.

Ma lei è vice coordinatore regionale, sarebbe stato a casa sua e quindi non c’era bisogno di invito.

“Non è il momento di fare polemiche. Dico solo che Forza Italia non è solo quella”.

In che senso, scusi?

“Ci sono tanti amministratori (e penso ai sindaci di Blera e di Tessennano eletti nel direttivo dell’Anci per i piccoli comuni) che stanno operando benissimo. E ci sono tanti giovani che stanno facendo un gran lavoro nei club. Ecco, Forza Italia è quella”.

In quella sede è stata bocciata l’ipotesi di Salvini leader del centrodestra.

“Concordo. Non può essere il capo della Lega a rappresentare la coalizione”.

E chi può essere?

“Non ho dubbi: Silvio Berlusconi. Soprattutto adesso che ha recuperato la piena agibilità”.

Meroi ritiene invece che attualmente Salvini sia l’unico nome spendibile.

“Posizione legittima, ma che non condivido assolutamente”.

Nel suo stesso partito, le critiche non mancano. A cominciare da Fitto.

“Questo è veramente assurdo.  Fitto, dopo aver perso in Puglia, fu nominato ministro. Magari mi sarei aspettato che certe critiche fossero fatte allora…”.

Ingratitudine politica?

“Non lo so. Dico che nessuno si è scandalizzato del modello Berlusconi dal ’94 ad oggi: un modello che ha prodotto successi e privilegi per tanti, compreso chi è diventato ministro. Contestarlo oggi mi sembra fuori tempo e fuori luogo”.

E allora Silvio forever?

“Io non ho dubbi in merito”.

Magari servirebbero le primarie…

“E perché? Se c’è un capo conclamato e riconosciuto, a che servono?”.

Magari non la pensano così i potenziali alleati.

“Scusate, ma il nostro è tradizionalmente un elettorato moderato e liberale. Chi meglio di Berlusconi può incarnarlo e rappresentarlo?”.

Ma lui, il Cavaliere, ne avrà davvero voglia?

Silvio Berlusconi resta il leader del centrodestra

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“Conoscendolo, penso proprio di sì. Per quello che ha fatto, per quello che ci ha messo, per quello che ha pagato, credo che abbia una gran voglia di rivincita. E’ l’unico che può giocarsela contro Renzi”.

Ma Forza Italia nel Lazio e a Viterbo come sta?

“Penso che goda di buona salute. Il tesseramento è andato bene, si avvicina la stagione dei congressi che si terranno entro breve, non so se prima o subito dopo le regionali”.

E’ il momento della resa dei conti?

“Per me il vero banco di prova sono le regionali”.

Perché?

“Perché la politica è in continua e vertiginosa evoluzione. Nel 2010 eravamo al 40% e sembravano invincibili, dopo 3 anni cambiò tutto. Chi può immaginare come sarà la situazione tra sei mesi? Il test reale è il voto dei cittadini”.

Si aspetta novità?

“Chi avrebbe scommesso sul successo di Romizi a Perugia? Può accadere di tutto se si lavora bene e a stretto contatto col territorio”.

Sta parlando ai protagonisti dell’incontro dell’altra sera?

“Ripeto: non voglio fare polemiche. Mi rivolgo a tutti quelli che credono ancora fortemente nel progetto di Forza Italia. Io ci ho creduto nel 1994 e continuo a farlo anche oggi”.

 

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