29032024Headline:

Un mutuo per risistemare il campo da rugby

La giunta comunale approva il piano: 93mila euro in arrivo dalle banche

Il cancello di ingresso al "Sandro Quatrini"

Il cancello di ingresso al “Sandro Quatrini”

Dormi sepolto in un campo da rugby? Magari pure sì, toccandosi nelle parti consacrate, ma che sia comodo, però. E rimesso a nuovo, visto che la struttura di strada Teverina è ridotta malissimo. La casa di tanti appassionati, la scuola di coloro che sono passati di qui per apprendere lo sport nella sua versione migliore, aveva bisogno di un robusto maquillage (eufemismo). E la stessa società dell’Union rugby (serie B) aveva negli ultimi mesi chiesto segnali di vita da parte del Comune. Che, coi tempi non certo fulmini che impone la macchina burocratica, ora ha risposto.

La delibera di giunta – su proposta dell’assessore ai Lavori pubblici Alvaro Ricci – è del 16 marzo scorso. E stanzia oltre 90mila euro (93.988, per la precisione) per i lavori al Sandro Quatrini. Dei quali: 62mila euro per i lavori e la manodopera e 31mila circa di somme a disposizione. In particolare, le parti che hanno bisogno di maggiori cure sono gli spogliatoi e l’adeguamento alle norme di sicurezza.

Gli spogliatoi

Gli spogliatoi

L’intervento è possibile grazie all’accordo tra presidenza del Consiglio, istituto per il credito sportivo, Anci (Associazione nazionale dei Comuni) e Upi (Unione delle province). Un protocollo pensato per “potenziare e ammodernare l’intero patrimonio delle infrastrutture sportive italiane, con particolare attenzione alle problematiche della sicurezza, e per colmare il divario che separa l’Italia dagli standard europei”. I finanziamenti previsti non possono superare i 150mila euro a progetto, e si dovrà però concretizzare attraverso la concessione di un mutuo, della durata massima di 15 anni. Insomma: Palazzo dei priori ha fatto la sua parte, ora bisognerà aspettare il lato tecnico-bancario per la concessione del mutuo.

“Era un impegno che come amministrazione avevamo preso e che abbiamo mantenuto – dice il consigliere delegato allo Sport Sergio Insogna – E abbiamo potuto sfruttare una formula ottimale, e la meno onerosa possibile per il Comune, fattore decisivo in un momento di crisi per le casse pubbliche come quello attuale. Cercheremo di utilizzare lo stesso metodo anche per gli altri impianti che hanno bisogno di ristrutturazioni, poi passeremo al rinnovo delle convenzioni. Ringrazio la giunta, l’assessore Ricci in particolare, e i dirigenti del Rugby Viterbo”.

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