Ore 8.30, rassegna stampa. La Provincia annuncia di voler rimuovere tutti i tutor: panico al Cepu.
Ore 9. Dopo l’annuncio che la Macchina di Santa Rosa non è stata illuminata a causa della pioggia, la direzione di Expo annuncia che non si trattava di pioggia vera, ma di lacrime di Amaro Ramazzotti.
Ore 9.01. Da Arcore arriva la precisazione: “Quella che si è abbattuta sulla Macchina non era pioggia, ma colatura dell’Unto dal Signore”. Polemiche.
Ore 9.02. Avviso diffuso dagli altoparlanti ad Expo: “Le fiamme sotto la Macchina non si accenderanno. Quindi, siete pregati di riporre gli spiedini e le salsicce nei vostri zaini. Grazie”.
Ore 11. Sospiro di sollievo da parte dei pendolari alla notizia della chiusura della ferrovia Roma-Viterbo da parte di Atac: “Finalmente. Faremo il tragitto a piedi – hanno dichiarato i viaggiatori – e impiegheremo comunque meno tempo”.
Ore 13. Comune. Michelini ha trovato finalmente la chiave per risolvere la grana rimpasto in giunta: il sindaco piazzerà sette poltrone in una stanza, inviterà otto papabili assessori e l’ultimo che rimane in piedi sarà fatto fuori e dovrà pure pagare da bere al bar.
Ore 15. Basket. Aggiornamenti sull’ipotesi di unire le società cestistiche cittadine: le trattative sarebbero coordinate da un greco, un certo Varoufakis. E vuole essere pagato in euro.
Ore 18. Il siciliano Saraniti firma il gol vittoria della Viterbese sull’Olbia. “Dedico questa rete – ha precisato il bomber – al commissario Montalbano, a Ficarra e Picone e agli arancini che mi faceva mia nonna”.
Ore 19. I lavori per il completamento dell’ascensore tra Valle Faul e piazza San Lorenzo sarebbero così avanzati che sono già stati ingaggiati dei tecnici incaricati di fare delle puzzette all’interno della nuova cabina.
Il consiglio della settimana. Il prossimo che intona/cita/evoca “L’Inno del Piave” si becca un colpo di moschetto in mezzo alla fronte. Avete rotto i maroni, patrioti à la carte.
L’evento della settimana. Patrizio Fimiani, Angelo Peruzzi, Roberto Negrisolo: tre grandi per lo stage dei portieri organizzato dal Calcio Tuscia. Tutti ancora troppo giovani per andare al bar a giocare a tresette, tutti campooni che hanno tanto da insegnare ai giovani. Ragazzi: spegnete la playstation, infilate i guantoni, sporcatevi d’erba e nell’epoca degli “sparapalloni” è meglio imparare da quelli bravi, e in carne ed ossa.