“E questo cos’è?”. Se lo sono domandati in molti, tra gli abitanti di via Piave, una zona tranquilla del quartiere Cappuccini. Se lo sono chiesto l’altra mattina, quando si sono trovati di fronte questa bizzarra composizione. Un contenitore pieno di chicchi di granturco. Delle tartine di una strana salsa con una moneta come “guarnizione” e, al centro, una cicca di sigaretta fumata.
Uno scherzo, anche se è difficile capirne il significato? Un originalissimo portacenere? Oppure qualcos’altro? Molti dei cittadini sono convinti che si tratti di un qualche rito esotico (non esoterico, che è un’altra cosa). Magari una pseudoreligione caraibica: vodoo haitiano o domenicano, o santerìa cubana, o altre sette caraibiche. Una convinzione che non sembra campata in aria, visto che negli appartamenti della zona risiedono diverse persone o famiglie che provengono proprio dal centro e dal Sud America.
“In passato abbiamo anche trovato diverse volte dei chicchi di riso sparsi fuori dalle case, come quelli che noi lanciamo in occasione dei nostri matrimoni – racconta una signora – Anche se qui non c’era stata nessuna cerimonia di nozze..”. Alcuni abitanti sono andati a cercare su internet cosa significasse la particolare composizione ritrovata mercoledì mattina, ma senza troppa fortuna: “Magari serve per scacciare il malocchio, o è un rito di fertilità… Vai a capire. Io comunque a queste cose non ci credo”, dice un ragazzo.
Non c’è paura né preoccupazione, soltanto stupore per certe usanze mistiche e pagane arrivate da Oltreoceano fino a qui, in un tranquillo quartiere residenziale di Viterbo.