20042024Headline:

Viterbese, il Comune tappa il buco per i playoff

Oggi l'intervento al muro dello stadio per evitare di giocare a porte chiuse

L'assessore Ricci ieri allo stadio

L’assessore Ricci ieri allo stadio

Per un buco qui si rischiava di prendere una buca. Aggravante non generica: nella partita più importante (almeno fino a questo punto) della stagione. La Viterbese avrebbe potuto giocare la partita di domenica prossima, la finale dei playoff del girone, a porte chiuse. Colpa di quel buco nel muretto poco prima dell’ingresso della tribuna centrale che col tempo è prima diventato voragine e poi è crollato del tutto. Un muro di cinta, e dunque fondamentale per la sicurezza e l’ordine pubblico dello stadio Rocchi. Ieri il pronto intervento di Palazzo dei priori (della serie: meglio tardi che mai), con la segnalazione al delegato allo Sport Insogna e le contromisure dell’assessore ai Lavori pubblici Ricci.

Ora, chi frequenta la Palazzina questo buco lo conosceva da tempo. Ha due anni d’età, è diventato grande ormai, quasi cammina da solo: si formò esattamente due anni anni fa, di questi tempi, quando la vecchia Viterbese (che per la cronaca non c’azzecca nulla con la Viterbese di oggi e con la famiglia Camilli) pure andava ai playoff. Ma era la Viterbese abbandonata, autogestita da un manipolo di coraggiosi (uno su tutti, e onesto: Maurizio Donsanti) che per amore decisero di portare a termine la stagione nonostante la situazione societaria fosse alquanto opaca (eufemismo). Allora non c’era tempo né soldi per attappare quella falla – non ce n’erano neanche per annaffiare il campo, figuriamoci – e infatti di lì a poco il club avrebbe rinunciato ad iscriversi al campionato, e anche alla gestione dell’impianto.

Da allora ad oggi nulla era stato fatto. E non è certo colpa della nuova società, la Viterbese Castrense, che prima non aveva neanche la gestione dello stadio e che ora, a concessione firmata, non ha comunque competenze sulla manutenzione straordinaria. Dei tribolati rapporti col Comune, poi, già si è detto, e la risistemazione del muro rientrava tra i tanti interventi mancati che il Comandante Camilli ha sempre – sempre – rinfacciato a Palazzo dei priori.

Il muro crollato allo stadio Rocchi prima era così: oggi è molto peggio

Il muro crollato allo stadio Rocchi prima era così: oggi è molto peggio

Ieri, finalmente, con la visita dei commissari della Lega Nazionale Dilettanti – che organizza i playoff – la normale amministrazione è diventata urgenza. Perché essere costretti a giocare senza pubblico una sfida vitale come quella di domenica sarebbe stata davvero una beffa, troppo penalizzante per la Viterbese, per i suoi tifosi, per le prospettive di andare avanti nei playoff.

Alle quattro del pomeriggio è arrivato allo stadio lo stesso assessore Alvaro Ricci: sopralluogo breve, ma intenso. Verifica della situazione, uno sguardo alle transenne messe lì da tempo immemorabile, e poi la soluzione: “Interverremo già domattina (oggi, ndr) – ha detto il Corsaro – Si può provvedere con dei pannelli di poliuretano espanso che sistemeranno tutto sicuramente in tempo per gli appuntamenti sportivi dell’immediato futuro”. In attesa, naturalmente, di questo e altri lavori più consistenti di cui il Rocchi ha bisogno non da oggi, ma da quel dì.

E sempre oggi la Viterbese saprà chi, tra Olbia e Budoni, sarà l’avversario della finale playoff del girone. Nella speranza che, sulle tribune dello stadio rappezzato, siano numerosi i sostenitori gialloblu. I tifosi organizzati già si stanno muovendo – ieri erano tutti a scrivere striscioni – ora tocca agli altri. Quegli sportivi cittadini che per tutto l’anno hanno disertato la Palazzina ma che adesso non hanno più alibi.

Policy per la pubblicazione dei commenti

Per pubblicare il commenti bisogna registrarsi al portale. La registrazione può avvenire attraverso i tuoi account social, senza dover quindi inserire ogni volta login e password o attraverso il sistema di commenti Disqus.
Se incontrate problemi nella registrazione scriveteci webmaster@viterbopost.it

Pubblica un commento

Per commentare gli articoli, effettua il login attraverso uno dei tuoi profili social
Portale realizzato da