18042024Headline:

“Nel buco della Ciambella solo Imu e Irpef”

FondAzione attacca: "Nel bilancio niente tagli alle spese e aumenti per i cittadini"

Giammaria Santucci, leader di FondAzione

Gianmaria Santucci, leader di FondAzione

“Piove, Governo ladro”. Sarebbe potuta incominciare tranquillamente così la nota inviata da quelli di FondAzione. Il movimento politico, per quanti non se lo ricordassero, fondato dal patron Gianmaria Santucci in occasione delle comunali 2013. Già, l’ironia (come da copione) di sicuro non manca ai discepoli di Gianmaria-dagli-occhi-blu. Così come consueto risulta essere il tono del telegramma, scherzoso et pungente.
Ora, cercando di tralasciare tutte e quarantanove le frecciatine messe nero su bianco (alcune verranno comunque riportate, poiché catalogabili nel pacchetto “gemme”) ecco il sunto della missiva.
Anzi, prima il destinatario. Che, aridanghete, risulta essere Luisa Ciambella. La vice-sindaco intoccabile. La seconda cittadina di Viterbo, dopo Leo spalle-larghe Michelini.
Seguono l’incipit e lo svolgimento. “Mentre dal bilancio del Comune non si è avuta notizia di tagli alle spese – si legge – ovvero a quei capitoli come ‘Viterbo Ambiente’ ed alle penali che derivano da una ‘confusione amministrativa’ alquanto in linea con il contesto generale dell’attuale amministrazione, mentre restiamo nell’attesa di conoscere cosa accadrà sull’altro fronte dell’illuminazione pubblica, mentre sono stati trasferiti soldi destinati al rifacimento del manto stradale, ormai ridotto ad un colabrodo, per realizzare la nuova Macchina di Santa Rosa, ecco che l’assessora Ciambella tira fuori dal suo cilindro magico un bell’aumento dell’Imu e dell’Irpef che, di certo, non faranno godere i viterbesi”.

La vice sindaca Luisa Ciambella

La vice sindaca Luisa Ciambella

E qui sta il punto. Il bilancio è ancora in alto mare, e chissà se mai si riuscirà di farlo giungere a riva. Ma nel contempo, a parer di FondAzione, eccoti la doppia cosmica mazzata sulle gengive dei contribuenti.
Avanti. “Nella straordinaria manovra della ‘Merkel nostrana’, non si intravede nulla di stupefacente – proseguono – benché sarebbe bastato un facile ragionamento di un bambino delle elementari. Dalla signora Ciambella ci saremmo aspettati ben altra capacità gestionale, ben altra competenza politica per trovare nuove soluzioni che potessero salvaguardare i lavoratori, le famiglie e le piccole imprese commerciali ed artigiane. La nostra intraprendente assessora, non spreca il suo prezioso tempo per imporre equità e giustizia alle consuete e smisurate manovre fiscali che stanno soffocando le fasce medio-basse della popolazione e non lo fa, evidentemente, perché già proiettata verso, così si dice, la sua più che nota aspirazione di essere eletta sindaco di Viterbo”.
Doppia precisazione di chiusura. La storia dell’ambizione all’elezione è simpaticissima, non si poteva tagliare. Ma che la Ciambella sia detta la ‘Merkel nostrana’, va sottolineato, è e rimarrà sempre un copyright di Viterbopost.

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