20042024Headline:

Al Tuscia in Jazz un trio di grande valore

Stasera a Bagnoregio Goldberg (piano), Rogers (contrabbasso) e Hutchinson (batteria)

Aaron Goldberg, uno dei protagonsiti di stasera al Tuscia in Jazz Summer

Aaron Goldberg, uno dei protagonsiti di stasera al Tuscia in Jazz Summer

Appuntamento per palati fini, stasera, al Tuscia in Jazz Summer, in corso a Bagnoregio. Vanno in scena tre musicisti di caratura internazionale, per un trio formato da Aaron Goldberg al piano, Reuben Rogers al contrabbasso e Gregory Hutchinson alla batteria. Di elevato spessore qualitativo i tre musicisti sul palco.

Aaron Goldberg è uno dei pianisti più noti della scena mondiale di questi ultimi anni, grazie anche alle sue partecipazioni nei vari gruppi di Joshua Redman e con la Band di Winton Marsalis. Musicista molto solido, Goldberg possiede un forte senso ritmico ed un tocco particolarmente incisivo, che conferiscono alle sue esecuzioni un notevole dinamismo. Queste qualità sono immediatamente avvertibili nell’assetto che sa conferire al bilanciamento del trio, apportando alle sue esecuzioni una particolare brillantezza. Nella sua carriera Goldberg ha all’attivo molte prestigiose collaborazioni, con fra gli altri musicisti del calibro di Freddie Hubbard, Betty Carter e Nicholas Peyton, e ha ospitato più volte nel suo Trio musicisti come Chris Potter, Kenny Garret e Mark Turner.

Ritmo e interplay: le capacità di Greg Hutchinson, grazie alla sua particolare attitudine all’ascolto e al “desiderio di suonare in gruppo più che battere sui tamburi”. La concezione della batteria come uno strumento melodico, al pari di un sax, un piano o una voce, unita a un groove inimitabile rende il suo modo di suonare assolutamente unico. Fin dal suo debutto professionale come turnista teen ager per il trombettista Red Rodney, Greg Hutchinson è stato un’eloquente testimonianza di come i giovani debbano dire la loro. Ancora oggi esprime la freschezza dell’invenzione che è stata una sua evidente caratteristica fin dall’inizio, equilibrata però con la maturità acquisita grazie alle collaborazioni con artisti del calibro di Betty Carter e Joe Henderson.

Reuben Rogers, contrabbassista nato nel 1974 e cresciuto alle Virgin Islands, è stato influenzato da una varietà di generi musicali che includono Calypso, Reggae, Gospel e Jazz. Nel corso della sua educazione musicale, Rogers ha conseguito numerosi riconoscimenti, tra cui una borsa di studio concessa dalla Fish Middleton Jazz Society e il dottorato in musica alla Berklee College of Music nel 1997. Ha avuto l’opportunità di lavorare con artisti internazionali del jazz come Wynton Marsalis, Roy Hargrove, Joshua Redman, Nicholas Payton, Mulgrew Miller, Jackie McLean, Charles Lloyd e Dianne Reeves.

Intanto sale l’attesa per la terza edizione della Notte in Jazz a Civita, in programma domani, dalle 19 al mattino. Forte è la richiesta di biglietti per una serata che si annuncia unica, ma che rischia di lasciare i ritardatari a bocca asciutta, a causa della limitazione degli accessi a 1.200 posti, per ragioni di ordine pubblico.

Partecipando al concerto è possibile firmare per la campagna promossa da Regione Lazio, Progetto Abc e Comune di Bagnoregio, per il riconoscimento di Civita come patrimonio dell’Unesco.

I biglietti per i concerti a pagamento, del costo di 10 o 15 euro, sono acquistabili sul sito www.ciaotickets.com

 

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