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Feste del vino, in alto i calici

Al via la 14.edizione con oltre 150 appuntamenti in 9 comuni

La presentazione della 14. edizione delle Feste del vino

La presentazione della 14. edizione delle Feste del vino

Il programma è vario e frastagliato (come diceva un giornalista d’altri tempi): in tutto oltre 150 eventi in 9 comuni differenti, distribuiti su quasi un mese (dal 24 luglio al 17 agosto). E’ la 14. edizione delle Feste del vino della Tuscia, la manifestazione coordinata dalla Camera di commercio di Viterbo che celebra una delle eccellenze (con olio, nocciole e castagne) di questa terra. Quattro week end, a partire dal prossimo, densi di avvenimenti d’ogni genere.

A dare il via Lubriano e Civitella d’Agliano che aprono le danze con la Festa del vino della Valle dei Calanchi e con la 13. edizione di Nelle Terre del Grechetto, rispettivamente. Sulle Teverina fanno le cose per bene: a Lubriano si sfruttano la terrazza naturale che s’affaccia su Civita di Bagnoregio  e i vicoli e le piazzette del centro storico che portano alla torre dei Monaldeschi con accoppiamenti notevoli tra carne chianina e vini di qualità. A Civitella d’Agliano, si incontrano i produttori di Grechetto: in programma visite nelle cantine locali e degustazioni guidate. A Gradoli va in scena la 27. edizione di Aleatico in festa: cene, degustazioni e rievocazioni allegoriche alla scoperta delle prelibatezze del luogo che papa Paolo III aveva scelto per trascorrere le vacanze estive. Tarquinia ripropone DiVino Etrusco con un programma tutto incentrato sul rapporto tra il vino e i progenitori etruschi: nelle vie e nelle piazze della zona medievale degustazioni guidate, serate musicali, laboratori per bambini, mostre d’arte ed eventi culturali.

Elisa Proietti della Pro loco di Lubriano

Elisa Proietti della Pro loco di Lubriano

Particolarmente intensa la proposta che arriva da Montefiascone, dove si tiene la 57. edizione della Fiera del vino (1-16 agosto), l’appuntamento più antico di questa manifestazione. Il programma è incentrato sulla figura del vescovo Defuk, al quale è dedicata un’intera giornata di studio: le vie del centro ospitano cene in piazza, antichi giochi popolari e rievocazioni storiche oltre a degustazioni nelle cantine sociali.

Mauro Mazzola, presidente della Provincia di Viterbo

Mauro Mazzola, presidente della Provincia di Viterbo

A Castiglione in Teverina la 31. Festa del vino Colli del Tevere con l’esaltazione del nettare di Bacco come prodotto identificativo del territorio. Marta (la new entry di quest’anno) si lancia nella kermesse con la sua Cannaiola, tramandata da generazioni: la festa ha proprio l’intento di far conoscere questo vino con una manifestazione che coniuga la matrice popolare con degustazioni guidate e approfondimenti. Chiusura della Festa a Vignanello (dove hanno avuto l’idea del Vinobus, un pullman che farà il giro anche nei paesi vicini per poter partecipare senza avere problemi con la guida) e ad Acquapendente, il cui tema dominante è Federico Barbarossa, ripercorrendone il suo passaggio.

Domenico Merlani, presidente della Camera di commercio

Domenico Merlani, presidente della Camera di commercio

La sintesi è che il programma è davvero in grado di accontentare tutti. Ma ci sono altri aspetti sottolineati dal presidente della Camera di commercio Domenico Merlani: “E’ la capacità di fare rete, di unire le forze, di proporre in sinergia questo prodotto che rappresenta una delle eccellenze della nostra terra. Questa è la strada giusta per far girare l’economia e un settore, come quello del turismo, dal quale ci aspettiamo crescita e anche occupazione in futuro”. Il presidente della Provincia Mauro Mazzola mette in evidenza, invece, le difficoltà economiche e gestionali del suo ente: “Ancora non sappiamo quali e quante competenze ci saranno affidate, ma sappiamo per certo che le risorse saranno scarse. Nei limiti del possibile, continueremo ad essere al fianco di iniziative del genere. Tanto più che hanno anche un fine nobile che è quello dell’educazione al bere consapevole e dunque al non creare problemi a se stessi e agli altri”.

Per promuovere la 14.edizione delle Feste del vino è stata programmata una campagna pubblicitaria su Roma in particolare e sull’intero centro Italia attraverso manifesti nei luoghi più frequentati (le stazioni della metro) e pubblicità sui giornali. E’ proprio il caso di levare in alto i calici.

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