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Il Fleb parte da Silvestri, Bergonzoni e Celestini

A Tuscania, da domani a domenica, prima edizione del Festival della letteratura breve

Ascanio Celestini, paroliere romano da teatro

Ascanio Celestini, paroliere romano da teatro

Ora, doverose polemiche a parte (che in terra di Tuscia non mancano mai, tipo l’arsenico) va detto che il cartellone del Fleb si fa gli affaracci suoi. Nel senso che, leggendolo, gli si può accostare serenamente la parola “cultura”. Quella bestemmia pronunciata un po’ da tutti (meglio quando ci sta da bussar cassa) e affiancata alle peggiori porcate.
Ma facciamo un piccolo passo indietro. Innanzitutto, cos’è il Fleb? Trattasi del Festival della letteratura breve. Al debutto. Quindi edizione numero uno (o zero, come si usa dire). Che si svolge a Tuscania, per volere dell’assessorato alla Cultura e Politiche giovanili della Regione Lazio, in collaborazione con Atcl (Associazione teatrale fra i Comuni del Lazio), e con l’amministrazione comunale. Dal prossimo 16 (cioè domani) e fino al 19 di luglio.
Secondo punto. Quello legato alle chiacchiere di cui sopra. Il canovaccio segue passo passo lo stile Caffeina. La manifestazione infatti “animerà strade, piazze, anfiteatri, giardini e chiese con incontri, spettacoli teatrali e concerti. Ogni giorno dalle 10 fino a tarda notte, un calendario fitto di appuntamenti e eventi sarà l’occasione per riflettere su quanto e come oggi i social media hanno trasformato la nostra vita privata e pubblica”. In sede di conferenza quindi l’organizzazione è stata più volte accostata al modus operandi del duo Baffo & Rossi. Ci saranno loro dietro? Non ci saranno? Poco importa. Perché il programma è ottimo. E quindi nulla da eccepire.

Tuscania, location suggestiva per un festival letterario

Tuscania, location suggestiva per un festival letterario

A proposito. Ecco qualche nome. Anzi, prima il tema: “Sms, blog, tweet, chat, WhatsApp – si legge sul sito – Frasi brevi, abbreviate, ma scritte. Si rincorre la rapidità del discorso e della conversazione. Si è modificata allora la relazione fra esseri umani? Si tratta di comunicazione, oppure di una nuova forma di espressione? Per alcuni, i professionisti della parola, lo è già. Potrebbe diventarlo per tutti? Ne discutono scrittori, studiosi, esperti, attori, poeti e musicisti”.
Attori protagonisti. Dal 16 al 19 luglio, Giorgio Vasta condurrà un corso di scrittura dal titolo “Tuoni, fulmini e saette” aperto a chi è interessato a esplorare forme diverse di narrazioni brevi e brevissime.
E ancora, lo chef Rossano Boscolo, con l’omonima Étoile academy condurrà un corso di cucina (sempre rapida).
Nello spazio delle lectio brevis e lectio magistralis, nell’anfiteatro del Parco Torre di Lavello, toccherà invece a Sara Bentivegna, Francesca Chiusaroli, Teresa Ciabatti, Roberto Cotroneo, Maurizio Ferraris, Filippo La Porta, Loredana Lipperini, Marco Lodoli, Michela Murgia, Christian Raimo. Discuteranno di scritture brevi, patologie culturali, aforismi, intelligenze collettive e molto altro.

Il logo del Fleb

Il logo del Fleb

E poi: il teatro di Ascanio Celestini. L’incontro con Alessandro Bergonzoni e Marino Sinibaldi. Lella Costa. Il duello paradossale tra poeti a braccio e moderni rapper. Lidia Ravera, Lucia Annunziata e, per chiudere in bellezza, concerto del cantautore romano Daniele Silvestri.
Un debutto di tutto rispetto, pertanto. Che avrà modo (se sarà il caso) di crescere col tempo e con calma.

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