20042024Headline:

Le luci del vicino ci abbagliano di più

A Siena un festival come Luminaria: bellissimo, quando lo fanno gli altri

Il festival delle luci viterbese

Il festival delle luci viterbese…

A Siena – mica a Scatorchiano – stanno facendo la fila per vedere dei giochi di luce sulla facciata del Duomo. Il progetto si chiama “Divina Bellezza”, andrà avanti fino al 30 settembre, salvo le sospensioni per il palio dell’Assunta, che ai locali manda in pappa i cervelli. Verranno proiettati, col sistema che si chiama videomapping, le immagini dei monumenti più belli della città, rivisti e corretti e accompagnati da musica.

Vi ricorda qualcosa? Sì, sarebbe una specie di LumInAria, il festival delle luci che Viterbo provò ad organizzare nel dicembre del 2013 (ispirandosi a sua volta ad altri esempi), e che suscitò una ridda di polemiche, tra il buffo e il patetico. Noi proiettammo La Pietà e La Flagellazione di Sebastiano del Piombo (voto 14 diviso due), loro proietteranno i tesori artistici locali, magari la Chianina (voto 9), magari Gianna Nannini (voto 5.5), magari il panforte (voto 4). Loro, sicuramente, lo faranno meglio – senesi do it better -, e vabbé, ma fanno pagare un bel biglietto da 13 euri.

Curiosità: chissà quanti viterbesi ci saranno tra i milioni di turisti che andranno a vedere questa meraviglia. Chissà quanti di loro, spalancheranno ammaliati la bocca, quella stessa bocca che magari due anni e mezzo fa si aprì per criticare l’iniziativa viterbese. Le luci che allora “deturpavano” le bellezze del centro cittadino, oggi in versione ribollita saranno splendide, un’idea gggggeniale, perché non impariamo dai nostri vicini, e cose così. Be’, voto 0 a questa gente, voto 0 a questo stato mentale. Rosiconi e disfattisti in casa, progressisti ed entusiasti in trasferta.

... e quello di Siena

… e quello di Siena

Il problema è sempre lo stesso. Siamo bravissimi a distruggere, professionisti del genere. Il tutor sulla Nepesina (voto 3) era una truffa? Lo buttiamo giù, certo, è cosa buona e giusta, ma pensiamo anche ad altre misure per rendere più sicure le nostre strade, magari altri tutor, ma con regole chiare, al di sopra di ogni sospetto, come fanno nel resto del mondo. No, troppo difficile. Chi osa, o almeno ci prova, è visto come un mentecatto. Barelli e Rossi fecero il festival delle luci? Dei poveracci. L’assessore Ricci prova a chiudere il centro al traffico? Ma questo che vuole. Piero Camilli vorrebbe fare uscire il calcio viterbese dalla mediocrità? Un arrogante del contado. La Macchina di Santa Rosa ad Expo? Una pacchianata. Il progetto Plus? Stupra Valle Faul (semmai ti stuprano, nella Valle Faul di oggi, buia e degradata). Cose così, sentite a tonnellate, lette a migliaia. Da anni e anni.

Perciò, prima di dedicarci alle critiche sacrosante, ai piagnistei comuni a tutti gli italiani (ah, le tasse, il caldo, gli immigrati), prima dovremmo pensare di risolvere i nostri problemi psicologici congeniti, l’inferiority complex che ci attanaglia. Qualcuno ha il numero di un buon analista? E voto 2.

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