“Syriaza: un viaggio nella lunga notte siriana”: è questo il titolo del progetto, realizzato dall’Ara Pacis Initiative con il sostegno del Ministero degli Affari Esteri che si svolgerà nel centro storico di Viterbo tra il 18 luglio e il 4 agosto. Il progetto prevede la formazione, in metodologie per la pace e la riconciliazione, di 32 siriani, poeti, attivisti dei diritti umani, citizen journalists e membri rispettati delle diverse comunità. Gli ospiti per 18 giorni vivranno, dormiranno e mangeranno in una Viterbo che diventerà per l’occasione un vero e proprio albergo diffuso.
Il primo “incontro con la città” è in programma oggi (alle 18) presso il Gran Caffè Schenardi. Partner viterbese dell’iniziativa è la Fondazione Caffeina Cultura: all’appuntamento odierno interverranno Maria Nicoletta Gaida, fondatrice e presidente dell’Iniziativa Ara Pacis, il sindaco di Viterbo Leonardo Michelini, il consigliere delegato alla pace Paolo Moricoli e il direttore esecutivo di Caffeina, Andrea Baffo. L’incontro è aperto alla stampa, ma per motivi di sicurezza non sarà possibile scattare fotografie.
Syriaza è un progetto di peace-building incentrato sulla raccolta, archiviazione e disseminazione di racconti e di testimonianze siriane provenienti da ogni parte del conflitto. L’iniziativa mira a collezionare un corpo di storie che, trasmesse via radio e televisione e diffuse attraverso produzioni artistiche, iniziative locali e i social media, possano sfidare la paura e la manipolazione storica e religiosa, portare a riscoprire una identità umana comune, costruire ponti di dialogo e di pace e riverberare voci siriane di sofferenza, coraggio, trasformazione e speranza oltre la dimensione della confessione privata in ambiti più ampi di comunicazione, in Siria e nel mondo.