20042024Headline:

“Roma nord, risolvete il caos per settembre”

Il consigliere Ncd Daniele Sabatini chiede un incontro sulla linea ferroviaria

Ferrovia Roma Nord, il tratto di Bagnaia

Ferrovia Roma Nord, il tratto di Bagnaia

Gli scioperi saranno pure bianchi, ma la gente è incacchiata nera. In circa tre settimane sono state soppresse addirittura seicento corse sulla Roma-Viterbo. Trasformando in incubo un viaggio che di per se parte già da uno stato di “calvario avanzato”.
C’è chi si è organizzato con la propria vettura. Chi ha tentato la via del bus. Chi fa l’autostop. Chi sta optando per la mongolfiera. E chi, intanto, lassù nei piani alti, vorrebbe decidere come finirà questa benedetta storia.

La “Roma nord” infatti, oltre che essere incasinata, brutta, lenta, e via dicendo, è anche collocata al centro del tritacarne Atac. L’ente romano che la gestisce (più o meno). Che la vorrebbe scaricare, anche se dell’interessamento degli stranieri non se ne parla, visto che questa ferrovia non conviene e costerebbe un sacco adeguarla agli standard minimi europei. Insomma, un’Atac che è già così inguaiata con le linee capitoline, figuriamoci  quanto interesse abbia per quattro vagoncini che portano a Viterbo. Nel mentre però c’è gente che viaggia. Disperata. E se non bastasse c’è un mese di calma (o giù di lì) e poi riapriranno le scuole. Si tornerà a lavorare. E i disagi saranno anche maggiori del passato.

In tutto ciò, viene da chiedersi, ok che l’Atac ha in mano la patata bollente, ma la Regione cosa ne pensa? In fin dei conti le rotaie sarebbero di Zingaretti e compagnia bella. “Sarebbe ora che l’assessore Civita convochi, subito dopo la pausa estiva, un tavolo per affrontare le problematiche”, apre così, in merito alla faccenda appena descritta, il capogruppo del Nuovo Centrodestra alla Pisana, Daniele Sabatini.

Il consigliere regionale Daniele Sabatini (Ncd)

Il consigliere regionale Daniele Sabatini (Ncd)

Che poi scende nel dettaglio: “Treni vecchi, con un’età media di 32 anni, guasti ripetuti, passeggeri costretti a viaggiare senza aria condizionata. Per non parlare dei continui ritardi o della sistematica soppressione delle corse che gli utenti devono subire ogni giorno. Un quadro desolante che non può essere ignorato dalla Regione, che comunque mantiene la proprietà della linea ferroviaria e ha il dovere di fare la sua parte”.

Mancano poco meno di trenta giorni al grande patatrac. Che situazione si presenterà a settembre, al rientro dalle ferie, alla riapertura delle scuole? “Si riproporranno gli stessi problemi di sempre per i pendolari – conclude Sabatini – ci aspettiamo quindi che la Giunta Zingaretti si decida a sedersi intorno ad un tavolo per evitare che i cittadini debbano continuare a vivere disagi inaccettabili come quelli che fino ad oggi hanno dovuto sopportare”.

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