28032024Headline:

Viterbese pronta a dare battaglia per la Lega Pro

Il consiglio federale esclude i gialloblu ma riapre i termini per i ripescaggi

La sede della Figc in via Allegri, a Roma

La sede della Figc in via Allegri, a Roma

Cvd, come volevasi dimostrare: la Viterbese non ha trovato posto tra le squadre che il consiglio federale ieri ha ripescato in Lega Pro. Ma proprio quando un verdetto annunciato potrebbe mandare in depressione una città e una tifoseria intera, ecco che all’orizzonte potrebbe arrivare l’ennesimo colpo di scena. La famiglia Camilli sarebbe disposta a pagare i 500mila euro di fondo perduto, quella tassa (assurda, iniqua, immorale) fissata quest’anno per le società che ambiscono al salto di categoria dalla porta di servizio.

Una mossa clamorosa, emersa ieri pomeriggio quando da via Allegri cominciavano a trapelare notizie sull’esclusione non solo dei gialloblu, ma anche di Monopoli e Taranto (che pure si erano rifiutati di pagare il mezzo milione di euro), oltre che del Seregno, che la tassa l’aveva sì pagata, ma non ha uno stadio a norma nel territorio provinciale. Verso le 17, poi, la certezza del comunicato stampa Figc: Albinoleffe e Pordenone ripescate (pure loro avevano pagate), ma – attenzione attenzione – riaperti anche i termini dei ripescaggi, perché “resta da definire l’organico attesa la mancata iscrizione della società Castiglione (vincitrice del girone B di serie D). Le società aventi diritto in base all’apposita graduatoria – è l’invito della federazione – dovranno manifestare il proprio interesse nei prossimi giorni”.

Indicazioni piuttosto vaghe, com’è nello stile del Palazzo. Cosa vuol dire “nei prossimi giorni”? E soprattutto: cosa vuol dire che “resta da definire l’organico”? Quanti posti sarebbero disponibili? Soltanto quello del povero Castiglione, oppure altri sei, fino ad arrivare a quelle 60 squadre che – fino a prova contraria – potrebbero ancora completare il format in vigore? Infatti, non è scritto da nessuna parte – tantomeno in questo comunicato ufficiale – che il consiglio federale abbia approvato una riduzione delle partecipanti alla Lega Pro 2015-16. Perciò, i posti disponibili potrebbero essere anche più di uno, a patto di soddisfare tutte le richieste previste (tassa, fideiussione, stadio, fondo perduto).

Il presidente della Viterbese Vincenzo Camilli

Il presidente della Viterbese Vincenzo Camilli

Ricapitoliamo: i Camilli vogliono pagare i 500mila euro, la Viterbese è quinta nella graduatoria dei ripescaggi, mentre anche il Monopoli (secondo in graduatoria) avrebbe trovato la moneta. Non è escluso che nelle prossime ore possa trovarla anche il Taranto. Che succede? La Figc ripesca solo una squadra (il Monopoli, in questo caso), esponendosi ai ricorsi delle altre che si sentono di aver diritto anche loro alla chiamata tra i professionisti, visto che ci sono ancora posti disponibili per riempire l’organico a 60 squadre? Di certo qui a Viterbo si è pronti a dare battaglia. L’estate da manicomio continua, senza considerare che sono in arrivo anche le sentenze sportive sul calcioscommese.

Intanto tra Soriano nel Cimino e Canepina prosegue l’attività della squadra. Con qualche arrivo da registrare, e sono arrivi da Lega Pro. Due difensori centrali, Emilio Dierna (ex Ancona) e Marco Pomante (ex L’Aquila), esperti e affidabili. Una riconferma dalla passata stagione, il mediano Nuvoli. Presto arriveranno, almeno in prova, un portiere e un centrocampista. La squadra sta prendendo forma, e non è una squadra da serie D.

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