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A Pianoscarano che sfida tra Mecarini e Barelli

Tradizione e solidarietà: presentata l'edizione 2015 del Palio delle botti e della festa dell'uva

Romano Bracaglia presenta gli eventi in programma a Pianoscarano

Paolo Bracaglia presenta gli eventi in programma a Pianoscarano la prossima settimana

I bottaroli, la fontana da cui zampilla vino, il mercato “Fiera terra contadina”, i racconti popolari di Antonello Ricci e Pietro Benedetti. E ancora l’assessore alle attività produttive Barelli che è nominato mossiere del palio e sfida Massimo Mecarini, presidente del Sodalizio Facchini di Santa Rosa, la Botte special trasportata dai ragazzi speciali di Viterbo. Tradizione e solidarietà si mescolano a Pianoscarano per la festa dell’uva e il palio delle botti: una manifestazione che quest’anno presenta il logo di Expo in quanto possiede forti peculiarità enogastronomiche e il comitato organizzatore ha partecipato all’avviso pubblico. Dal 17  al 20 settembre il quartiere diventa il cuore di un evento sempre più vicino alle persone bisognose: lo scorso anno i proventi delle cene furono devoluti alle famiglie in difficoltà, alle suore di Santa Rosa e Santa Giacinta, ai ragazzi della parrocchia (donate 160 uova di Pasqua). Il motto della manifestazione è “Aiutateci ad aiutare”. Lo ripete più volte il presidente del comitato festeggiamenti Pianoscarano Paolo Bracaglia, che presenta la manifestazione insieme al sindaco Michelini e, appunto, all’assessore Barelli eal presidente del Sodalizio Mecarini.

La prima serata (giovedì 17 settembre) verrà allietata dai racconti di Antonello Ricci e Pietro Benedetti con un omaggio al quartiere intitolato “La vera Viterbo”. Il culmine dell’evento è domenica 20 settembre con il palio delle botti: a leggere l’editto l’assessore Barelli che diventa il mossiere del palio e raccoglie la sfida Mecarini. Il Comitato festeggiamenti non dimentica i bambini: i piccoli – dai 3 ai 12 anni – parteciperanno al palio a loro dedicato che anticipa di un giorno quello degli adulti. E la gara di quest’anno è importante perché uno dei “bottaroli” Gino Catarcini è facchino di Santa Rosa e punta al tris per portarsi a casa il palio. I piascaranesi faranno di tutto per trattenerlo nel loro quartiere. Una sfida nella sfida (al pari del “duello” tra Barelli e Mecarini) che ricalca il significato della manifestazione: “Una festa di Pianoscarano e degli abitanti del quartiere – spiega Paolo Bracaglia -. Quest’anno ci saranno delle novità nel rispetto delle tradizioni come la preparazione dell’acquacotta con il baccalà e con l’agnello, le lasagne con l’uva, la panzanella. Si tratta di piatti popolari cucinati dalle cuoche di Pianoscarano secondo le antiche ricette. Poi ci sarà la riproposizione del mercato Fiera della Terra contadina, in cui saranno protagonisti i prodotti del biologici del territorio. L’auspicio è riproporlo con frequenza: il quartiere sente la festa, sente il bisogno di ritrovare le antiche tradizioni”.

Nel programma anche la Fiera contadina

Nel programma la Fiera della terra contadina

Il Sodalizio Facchini di Santa Rosa è uno dei protagonisti della manifestazione con undici bottaroli su dodici che sono anche facchini: “Pianoscarano sta a Viterbo come Trastevere sta a Roma – dice Mecarini -. È una manifestazione a cui teniamo tantissimo e siamo onorati del coinvolgimento”. Il sindaco Michelini – che auspica anche la realizzazione di una festa dell’olio nel quartiere – riconosce il valore sociale della festa dell’uva e del palio: “Il quartiere è vivo e molto attaccato alle sue tradizioni e il fatto che ci siano ancora tante attività è un segnale importante”. Nel programma della festa dell’uva c’è anche il memorial dedicato a Giorgio Mecarini, papà di Massimo, ad Alberto Ciorba (Palio della botte a spalla) e a Giulio Selvaggini. Protagonisti di un quartiere che si proietta nel futuro ma con lo sguardo rivolto alle tradizioni del passato.

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