29032024Headline:

Alta Tuscia fra le aree interne da rilanciare

L’obiettivo è rilanciare le zone ad alto indice di spopolamento potenziando i servizi

Alta Tuscia inserita fra le aree interne che godranno dei benefici della legge regionale

Alta Tuscia inserita fra le aree interne che godranno dei benefici della legge regionale

Sono quattro le aree interne del Lazio (Valle del Comino, Monti Reatini, Alta Tuscia-Antica Città di Castro e Monti Simbruini) ritenute ammissibili dal Comitato Nazionale aree interne per accedere alle opportunità offerte dalla Strategia nazionale aree interne nei diversi cicli che si succederanno nel periodo di programmazione 2014-2020. La mission della Strategia nazionale è il rilancio di quelle zone del Paese più distanti dai grandi centri di agglomerazione e di servizio e caratterizzate da un alto indice di spopolamento. Con la delibera di ieri della Giunta regionale inizia il percorso di definizione della strategia dell’area prototipo che per questo primo ciclo è la Valle del Comino.

Si comincia con questa area perché è quella che è risultata maggiormente congruente al raggiungimento degli obiettivi della Strategia, a partire da una maturità progettuale e di governance, e a un alto fabbisogno di policy per il riequilibrio territoriale e il rilancio competitivo. Le risorse nazionali previste dalla legge di stabilità, pari a 3,7 milioni, di cui potrà usufruire intanto quest’area, sono destinate al potenziamento dei servizi di base nell’ambito della sanità, dell’istruzione e dei trasporti. Il progetto di sviluppo che sarà elaborato dall’area prototipo, supportato dalle strutture regionali, sarà integrato con ulteriori risorse a valere sulla programmazione regionale unitaria, in particolare su quelle dei programmi finanziati dai fondi europei per il periodo 2014-2020. Le stesse modalità varranno applicate nei successivi cicli della Strategia nazionale alle altre aree interne che nell’immediato avranno comunque il supporto tecnico delle strutture regionali per essere pronte nella fase di progettazione.

“E’ molto importante l’inserimento dell’area dell’Alta Tuscia nel programma di sviluppo – commenta il consigliere regionale Enrico Panunzi -. L’obiettivo è di rilanciare quelle zone del Paese più distanti dai grandi centri di agglomerazione e di servizio e caratterizzate da un alto indice di spopolamento. Con un’apposita delibera di Giunta, o è iniziato il percorso di definizione della strategia dell’area prototipo che per questo primo ciclo è la Valle del Comino. A quest’area andranno circa 3,7 milioni di euro destinati al potenziamento dei servizi di base nell’ambito della sanità, dell’istruzione e dei trasporti, più altri fondi regionali per un totale di oltre 4 milioni di euro. Le stesse modalità verranno applicate nei successivi cicli della Strategia nazionale alle altre aree interne che nell’immediato avranno comunque il supporto tecnico delle strutture regionali per essere pronte nella fase di progettazione”.

 

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