19042024Headline:

Consorzio Tspa, sindacati all’attacco

Cgil, Cisl e Uil contro il Comune di Tuscania: "Motivazioni inaccettabili per i lavoratori"

Cinzia Vincenti, segretaria della Fp Cgil

Cinzia Vincenti, segretaria della Fp Cgil

“Come si poteva immaginare, al Comune di Tuscania si stanno arrampicando sugli specchi. Per giustificare un atteggiamento assurdo e inqualificabile, si evidenziano e risaltano tutti gli argomenti più sensibili per l’opinione pubblica, facendo confusione e disinformazione. Non sembra proprio che si rispetti il filo conduttore della legalità e trasparenza”. Lo scrivono Cinzia Vincenti (FP CGIL), Renato Trapè (CISL FP) e  Lucio Corbucci (UIL FPL) in risposta alla nota dell’amministrazione comunale di Tuscania in merito alla situazione del Consorzio Tspa.

“La crisi,  le difficoltà finanziarie – sottolineano i sindacalisti – sono un gravissimo problema del momento che tutti i sindaci e le amministrazioni di questo nostro Paese stanno tentando di fronteggiare,  razionalizzando tutte le spese, comprese le proprie indennità, ma non ci risulta che per una questione di ‘brogliacci’ si lascino senza stipendio dieci dipendenti, che hanno svolto e continuano a svolgere regolarmente il proprio dovere, e, ancora più grave,  si mettano seriamente in discussione  dei servizi fondamentali destinati ai cittadini socialmente più bisognosi. “E’ oltremodo incomprensibile – aggiungono – che si addossino colpe a dipendenti che hanno effettuato la propria attività nel rispetto delle leggi e sempre secondo le richieste, gli indirizzi, le direttive ed il controllo dell’amministrazione  del Consorzio e comunale, e questo riguarda anche la collocazione lavorativa del personale. Ci risulta che ogni documento richiesto dall’amministrazione comunale, sia formalmente che per le vie brevi , è stato regolarmente prodotto, anche perché ci sembra impossibile evitarlo”.

“Riteniamo – spiegano Vincenti, Trapè e Corbucci – di non proseguire in una polemica fastidiosa ed infruttuosa, ci preoccupano le sorti dei servizi di mensa, trasporto e servizi sociali in genere, nonostante le rassicurazioni dell’amministrazione  comunale,  ma, viste le risposte del Comune di Tuscania,  siamo fortemente preoccupati  per i lavoratori che non percepiscono lo stipendio e per le loro famiglie”.

Secca la conclusione: “Per quanto sopra, ribadiamo e confermiamo le nostre iniziative di protesta, a partire dal 12 settembre con l’occupazione della sede comunale, ed auspichiamo che l’amministrazione del Consorzio Tspa e il Comune di Tuscania risolvano al più presto l’intera questione. Nel contempo, restiamo in attesa di convocazione da parte del prefetto per la procedura di conciliazione obbligatoria”.

 

 

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