20042024Headline:

Dove andiamo al cinema? A Berlino

Dal 2 al 4 ottobre la terza edizione della rassegna: tanti ospiti e appuntamenti

Morucci, Brutti, De Simone e Vannini alla conferenza stampa di presentazione

Morucci, Brutti, De Simone e Vannini alla conferenza stampa di presentazione

Sedici film, grandi ospiti, eventi collaterali e una cornice affascinante. La terza edizione dell’Italian film festival di Berlino è quella della consacrazione, previsione tutt’altro che rischiosa visti i presupposti (gli scongiuri, comunque, sono sempre ben accetti). Perché l’organizzazione è una garanzia, già rodata con il Tuscia film fest e nelle due precedenti edizioni nella capitale tedesca. E perché il cinema è una delle eccellenze italiane che riscuote sempre grande successo all’estero.

Dal 2 al 4 ottobre prossimo, ecco allora il festival, che avrà un’anteprima il 1 ottobre, con una cena voluta dall’ambasciatore Pietro Benassi: ci saranno gli addetti ai lavori, l’organizzazione, i partner ma soprattutto i due ospiti di spicco della rassegna, Carlo Verdone e Rocco Papaleo. Proprio a Verdone è dedicato un evento nell’evento, con la proiezione del suo ultimo film, “Sotto una buona stella”, un incontro, una monografia (“Carlo! Carlo racconta Verdone”, il 2 ottobre) e altre pellicole dell’attore e regista romano in circolo in diversi cinema berlinesi. Il quartier generale dell’Iff invece sarà il solito, il cinema Babylon, in Rose Luxemburg platz, quartiere Mitte. Qui, oltre alla sala principale (600 posti), dove verranno proiettati la metà dei film, saranno utilizzate anche le altre sale più piccole, oltre al bar per gli aperitivi, che nei teatri berlinesi sono un classico.

Il manifesto della terza edizione dell'Italian film festival di Berlino

Il manifesto della terza edizione dell’Italian film festival di Berlino

Eventi a margine, si diceva. Perché nei giorni del festival è in programma anche la mostra fotografica “Lazio la grande bellezza”, in collaborazione con la Regione: pannelli che raccontano i grandi personaggi laziali (da Sordi a Mastroianni, dalla Lollobrigida a De Sica) e le location dove sono stati ambientati alcuni capolavori. Ci sarà naturalmente anche la Tuscia di Fellini e Pasolini, di Welles e di Monicelli.

“Il pubblico ci segue – dice il direttore Mauro Morucci – anche con quello che oso definire affetto, e ne abbiamo avuto testimonianza anche in occasione del Tuscia film fest della scorsa estate”. A Berlino, dove vivono già tanti italiani, ci saranno anche spettatori in trasferta, visto che è possibile già da mesi prenotare un pacchetto attraverso San Faustino Viaggi.

Alla presentazione ufficiale, al museo della ceramica della Fondazione Carivit, parole d’elogio anche da parte del presidente Mario Brutti (“Un modo importante per promuovere il nostro territorio”), del partner storico Andrea De Simone e, per il Comune, dell’assessore Vannini.

Policy per la pubblicazione dei commenti

Per pubblicare il commenti bisogna registrarsi al portale. La registrazione può avvenire attraverso i tuoi account social, senza dover quindi inserire ogni volta login e password o attraverso il sistema di commenti Disqus.
Se incontrate problemi nella registrazione scriveteci webmaster@viterbopost.it

Pubblica un commento

Per commentare gli articoli, effettua il login attraverso uno dei tuoi profili social
Portale realizzato da