29032024Headline:

Una pedalata in più verso la pista ciclabile

Ieri a Bolsena il "Meeting della mobilità dolce". Valentini: "Ecco dove prendere i soldi"

I saluti del sindaco Paolo Equitani

I saluti del sindaco Paolo Equitani

Siam tutti qui, nella speranza che non finisca come la monorotaia di Springfield. E per quanti non sapessero di cosa si stia parlando, ecco tre preziosi indizi: I Simpson, quarta stagione, tredicesimo episodio. Da vedere.
Avanti. Si torna a parlare della pista ciclabile attorno al lago di Bolsena. E proprio ieri, e proprio a Bolsena, si è tenuta una conferenza stampa in merito. Interessante di brutto sul fronte sviluppi.
Titolo: “Meeting della mobilità dolce”. Primo degli ospiti ad arrivare, il consigliere regionale Riccardo Valentini. Per il promotore della ciclabile mezz’ora di anticipo rispetto ai colleghi relatori. E, nell’attesa, un bel cono gelato. Della serie: Sammontana, per una pedalata lunga e sana.
Il meeting, più che un discorso legato alle due ruote, è parso quasi una maratona. Tanti, coloro i quali hanno preso parola. Lunghi gli interventi. E c’era anche un videoclip (che è partito con difficoltà).
Per evitare quindi di farvi salire in sella non prima del prossimo 2 novembre 2028, Viterbopost tenterà ora di proporre solo il succo della faccenda.
Si apre coi doverosi saluti del sindaco, Paolo Equitani. Paradossalmente uno dei più scettici in principio. E non tanto (o non solo) per un discorso legato alle correnti (politiche, non di tramontana), quanto forse perché in passato ci provò pure lui. Da consigliere provinciale. Con diversi soldini a disposizione. Ma senza ottenere risultati. “Provateci – la sintesi – Noi siamo a disposizione, faremo sicuramente del nostro”.

La promozione della Carrareccia, esempio locale che funziona

La promozione della Carrareccia, esempio locale che funziona

Ed è già tempo di ascoltare tre, quattro colonne portanti dell’Ari. Che poi sarebbe “Audax randonneur Italia”. Un po’ in latino, un po’ in francese, un po’ in italiano. Ma, tagliando pure qua, è solo l’associazione che riunisce le associazioni di ciclisti amanti del passo lento. E scusate il gioco di parole.
“Porteremo la torcia olimpica da Roma a Atene”, assicura Andrea Perugi, tralasciando il tratto marittimo (si vocifera da percorrere in pedalò). “Io mi occupo della 1001 Miglia (600 iscritti, 25 nazioni, 5 continenti, ndr) – stavolta al microfono c’è Fermo Rigamonti – e Bolsena ci ospita. Come già ha ospitato numerose altre manifestazione di questo tipo”.
Il tutto, per dire, che il turismo su bici funziona. Che la stessa 1001 Miglia diventerà un percorso permanente (mica male). Che in ballo l’Ari ha il progetto “Riciclovie”. Ossia, si tenta di ridar vita (turistica, economica, sociale) e linfa, alle cosiddette strade-secondarie-preesistenti.
E qui si tocca il punto cardine, la pista attorno al lago di Bolsena (comune che poi già ha la sua favolosa “Carrareccia”, un evento diveniente permanente). Che piace, tira e funziona.
“Grazie a tutti – esordisce Valentini dopo due ore e mezzo di attesa, ancora vivo – Non discutiamo l’utilità della pista, bensì l’effettiva possibilità di farla”. Applauso.

L'intervento del consigliere regionale Riccardo Valentini

L’intervento del consigliere regionale Riccardo Valentini

“Stoppo subito tutti – prosegue – io intendo metterci del mio, ma si farà solo se i Comuni saranno uniti. Se si lavorerà come una squadra. Ci sono bandi per i paesaggi rurali, altri per i fondi pesca delle acque interne, riadattabili, che stanno lì. Cominciate a produrre. La volontà conta più di ogni altra cosa. Mettete del nero su bianco”.
Insomma, dalle parole si sta passando ai fatti. C’è ancora tanto da lavorare, ma la presenza degli addetti ai lavori (istituzioni, associazioni, privati) fa ben sperare.
Piccola chicca di chiusura: “Le ciclabili in città non servono a niente. Vanno dal nulla al nulla. Non piacciono, costano tanto, son vuote e pericolose”. Firmato Valter Ballarini. E ogni riferimento a quella di Valle Faul a Viterbo è puramente causale.

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