Intorno al 1200, a Viterbo, girava un tipo che si chiamava (o veniva chiamato) Maestro Fardo. Probabilmente era un notaio. Ma c’è chi pensa che invece l’appellativo “Maestro” sia legato alle sue abilità manuali. Una sorta di “mastro”, insomma. Fardo era persona nota e cara a molti. Ci si fidava facilmente di lui. E ancor più gli si volle bene quando decise di mollare tutto per dedicarsi a varie attività benefiche.
Si catapultò in missioni tipo l’apertura di un ospedale per donne. O ancora, pensò di metter su un ricovero per prostitute pentite. Insomma, l’iniziativa di sicuro non gli mancava. La volontà neppure. Ma sistematicamente falliva. Non riusciva mai nel suo intento. Ciò nonostante, ripartiva a testa bassa.
Del curioso personaggio rimangono oggi in città poche cose. Racconti storpiati dal tempo e della confusione. Il portale della splendida ex chiesa di Santa Maria della Salute. E, da diciotto anni a questa parte, il premio Maestro Fardo.
“Volevamo mettere in piedi questa cosa – spiega Pieranna Falasca – Ma non sapevamo come chiamarla. Poi l’illuminazione, premio Maestro Fardo. Quasi a rendergli giustizia dopo tanto, tantissimo, tempo”.
E così sarà anche il 7 gennaio 2016. Un’edizione speciale del Fardo. Non solo perché l’evento diventa maggiorenne, ma anche perché la cerimonia si svolgerà il Comune. Così ha voluto il presidente del Consiglio Marco Ciorba. Così ha voluto, prima ancora, il Marco Ciorba che ha creato la Consulta del volontariato.
Ma cos’è questo premio? Semplice. Un riconoscimento alla virtù civica e alla solidarietà. Nelle precedenti edizioni, per intenderci, tra i premiati ci sono stati molti viterbesi appartenenti ad associazioni di volontariato e non solo. La cosa bella però, lo stile Fardo potremmo dire, è che i papabili premiati devono essere segnalati. “E in fretta – parla sempre la presidente Falasca – perché il 21 dicembre si riunisce la giuria e si decide il tutto. Quindi, se come noi ritenete che ci sia qualcuno che lavora dietro le quinte, nell’ombra, che dà tanto e chiede poco, inviateci la sua candidatura. Molte son già pervenute, attendiamo le ultime. Si prospetta un’annata coi fiocchi”.
L’entusiasmo non manca, insomma. Proprio come a Fardo. Legambiente, Avis, Admo, Agesci, Cna e Lega nazionale delle cooperative son lì che scalpitano. Altri partner istituzionali e non potrebbe inserirsi a giorni.
E buon Fardo a tutti.