Brain storming. Oh madonnasanta e che è questo? Da dove viene fuori? Il traduttore simultaneo viene in soccorso con un’espressione che non significa granché: cervello in tempesta. Ma quelli più acculturati dicono “assalto mentale”, che rende un po’ di più l’idea. Che è venuta in testa a quelli di FondAzione: mettere insieme proposte, contributi, iniziative. Semplicemente idee per disegnare il futuro di Viterbo e della Tuscia intera. Tutti insieme appassionatamente in una mattinata (domenica 29 novembre, Hotel Salus Terme, a partire dalle 10) in un incontro aperto denominato “L’isola che non c’è”.
Gianmaria Santuccci, Paolo Barbieri e Roberto Talotta (novelli Peter Pan) presentano la kermesse con una sottolineatura comune: “Non è un evento politico, anzi è gradita e auspicabile la presenza di tutti. Perché tutti possono e devono dare un contributo”. E la partecipazione si annuncia trasversale, come negli intendimenti dei proponenti: il presidente della Provincia Mauro Mazzola, i consiglieri regionali Daniele Sabatini, Silvia Blasi e Enrico Panunzi, esponenti della maggioranza e dell’opposizione in Consiglio comunale. Naturalmente gli inviti sono stati recapitati al sindaco e ai componenti della giunta. L’elenco sarebbe lungo, meglio fermarsi alle associazioni, ai sindacati, a chiunque abbia voglia di proporre qualcosa di nuovo o di diverso.
Gli argomenti? Non ci sono limitazioni: termalismo, sanità, trasporti, sicurezza, centro storico, sviluppo, lavoro… Si cercherà di dare la parola a tutti, compatibilmente con i tempi, e si preferiranno le interviste ai soliloqui (che spesso lasciano il tempo che trovano). Garantite le dirette (radiofonica, streaming e su tutti i social network) proprio per dare la massima visibilità possibile all’evento. L’obiettivo è di arrivare a quota 100 interventi: “Ma ciò che conta – chiosa Santucci – è il percorso innovativo. Perché quello che emergerà sarà raggruppato per aree tematiche che saranno oggetto di ulteriori approfondimenti. E’ un modello nuovo, al quale stiamo lavorando da tempo, che parte davvero dal basso”.
Un altro chiarimento arriva dagli ideatori e promotori ed è la scissione di ruoli e competenze tra FondAzione movimento politico (che si concretizza con la presenza di Gianmaria Santucci a Palazzo dei Priori) e l’omonima associazione (presieduta da Francesco Oddo). “E’ lo stesso caso di Viva Viterbo e Caffeina: due entità distinte che, in alcuni casi, hanno gli stessi protagonisti”.
Fatevi venire idee in testa e tiratele fuori: il momento è questo.